Al Pacino compie 80 anni: i suoi mille volti dal Padrino alla serie Hunters

ROMA – Buon compleanno ad Al Pacino, icona del cinema mondiale, che oggi, 25 aprile, compie 80 anni. Un traguardo importante per la star interprete di personaggi leggendari, da Michael Corleone a Tony Montana, da Carlito Brigante a Frank Serpico. E perfino Satana.

Una lunga carriera costellata di memorabili ruoli e riconoscimenti. Da “Cruising” di William Friedkin, a “Serpico” e “Quel pomeriggio di un giorno da cani” di Sidney Lumet; da “Americani” di James Foley, a “Scarface” e “Carlitos Way” di Brian De Palma.

E ancora “Insider” e “Heat” di Michael Mann, “Donnie Brasco” di Mike Newell, “Ogni maledetta domenica” di Oliver Stone, “Insomnia” di Christopher Nolan, “Scent of a Woman”, remake del film di Dino Risi “Profumo di donna”, per cui vinse un Oscar “riparatore” nel 1993, dopo 7 candidature andate a vuoto.

Fino agli ultimi “C’era una volta a… Hollywood” di Quentin Tarantino e “The Irishman” di Martin Scorsese (che gli è valso la nona nomination all’Oscar).

Nato a New York il 25 aprile 1940 da genitori italiani emigrati negli Stati Uniti, Alfredo James Pacino ha avuto un’infanzia difficile e tormentata, anche a causa dell’abbandono della famiglia da parte del padre.

Fino all’incontro decisivo, quello con Francis Ford Coppola, che gli regalerà appena 32enne il ruolo chiave della sua carriera, il boss Michael Corleone nella trilogia de Il Padrino.

E’ iniziata così la sua ascesa nell’Olimpo di Hollywood. “Ho fatto quattro provini per quella parte – ha raccontato in una recente intervista – Non volevano prendermi perché non avevo esperienza”.

“Anche Francis Ford Coppola, che mi aveva chiamato dopo avermi visto recitare a teatro, cominciava ad avere qualche dubbio. Alla fine però mi ingaggiarono. Girammo quel film in fretta e furia per paura di essere licenziati”.

Al Pacino si è cimentato anche alla regia (3 film e 1 documentario) e sul piccolo schermo ha recitato nella miniserie “Angels in America”, con cui ha fatto doppietta tra Emmy e Golden Globe, nei film tv diretti da Barry Levinson “You Don’t Know Jack – Il dottor morte” e “Paterno”, fino alla recente serie “Hunters” targata Amazon.

Con le donne invece, Al Pacino ha sempre avuto un rapporto contrastato. Nonostante tre figli, Julie, 30 anni, nata dalla relazione con Jan Tarrant, e i due gemelli Anton e Olivia avuti nel 2001 dall’attrice Beverly D’Angelo, l’attore non si è mai sposato.

“Non so come mai, non è capitato. Magari lo farò un giorno”, ha sostenuto. Intanto però è appena stato scaricato dall’attrice israeliana Metail Dohan, 39 anni, che mal sopportava la differenza d’età. (Fonti: Askanews, Corriere)

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