NEW YORK – “Non stai pagando il suo silenzio. Solo la libertà da una seccatura. E per aiutare un povero stupido tormentato a rimettere la propria vita assieme”: così avrebbe scritto lo chef-star Anthony Bourdain alla sua compagna Asia Argento [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] per convincerla a pagare l’attore Jimmy Bennett, che le aveva chiesto 3,5 milioni di dollari per tacere su un presunto rapporto sessuale quando lui aveva 17 anni.
Il testo dell’sms è riportato dal sito di gossip americano Tmz, che cita anche un altro messaggio. Quello di Asia che risponde a Bourdain: “Ero gelata, lui era sopra di me. Poi mi ha detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni”. E in un altro sms: “Non comprerò il suo silenzio per qualcosa che non è vero anche perché sono in bolletta”. E infatti sembra che a pagare i 380mila dollari a Bennett sia stato proprio lo chef.
Secondo il padre dell’attrice, il regista Dario Argento, la bomba fatta scoppiare dal New York Times potrebbe essere frutto di “un complotto”. Il quotidiano ha confermato all’Ansa l’attendibilità di quanto scritto “sulla base di documenti verificati e molteplici fonti”, mentre lo sceriffo di Los Angeles ha aperto un’inchiesta.
La versione di Asia Argento, che nega di aver avuto rapporti con Bennett e sostiene che a convincerla a pagarlo sia stato proprio il compagno morto suicida lo scorso giugno, coincide in molti punti con quella del giornale americano che aveva dettagliato le cattive acque economiche dell’ex attore bambino.
“Quello che mi ha legata a Bennett per alcuni anni è stato un sentimento di amicizia, terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Weinstein, lui (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei genitori con richieste milionarie), mi rivolse a sorpresa una esorbitante richiesta. Sapeva che il mio compagno, Anthony Bourdain, era percepito come uomo ricco e che aveva la reputazione da proteggere in quanto amato dal pubblico”. I tempi coincidono.
Secondo il Times, la richiesta economica di 3,5 milioni di dollari fu recapitata all’avvocato dello chef, Richard Hofstetter, a un mese da quando, lo scorso ottobre, Asia era uscita allo scoperto sul caso Weinstein.
Bourdain aiutò Asia a “gestire” la vicenda, aveva scritto il Times, anche se poi a negoziare i dettagli fu un’altra legale, Carrie Goldberg, esperta di bullismo online. “Anthony insistette che la questione venisse gestita in privato – è ancora Asia che parla nella nota diffusa dal legale italiano Leonardo Proni – e ciò corrispondeva anche al desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di venirgli incontro. Anthony si impegnò personalmente ad aiutare Bennett a condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita”.
L’accordo fu raggiunto in aprile. Tra i documenti del Times, c’è la lettera della Goldberg alla Argento che fissa lo scadenzario dei pagamenti per “aiutare” Mr. Bennett. Sempre la Goldberg scrive: “Speriamo che nulla del genere le capiti di nuovo. E’ una miserabile condizione di vita quella in cui vi trovate, in mezzo a individui schifosi che prendono di mira sia i vostri punti di forza che le vostre debolezze”.
In attesa degli sviluppi della vicenda c’è anche Sky Italia, che ha annunciato la volontà di escludere l’attrice dalla giuria della prossima edizione di X Factor, al via il 6 settembre, qualora le notizie diffuse dal New York Times venissero confermate.
NEW YORK — «Non stai pagando il suo silenzio. Solo la libertà da una seccatura. E per aiutare un povero stupido tormentato a rimettere la propria vita assieme». Se sono autentici i messaggi di testo che il sito scandalistico, ma informatissimo, Tmz dice di aver visto, sembra confermato il coinvolgimento dell’ex fidanzato di Asia Argento, lo chef Anthony Bourdain (morto suicida a inizio giugno) che la stessa attrice e regista ha ripetutamente citato nel suo comunicato di ieri. Bourdain l’avrebbe spalleggiata nel trattare la vicenda di Jimmy Bennett, l’attore che sostiene di essere stato molestato in una camera d’albergo di Marina del Rey nel 2013. Un altro messaggio di Argento all’ex compagno, citato sempre da Tmz, commenta così l’incontro con Bennett: «Non è stato stupro ma ero gelata. Lui era sopra di me dopo avermi detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni». Parole che sembrano alludere a un rapporto tra i due, smentito ieri dalla stessa Argento. I 380 mila dollari — che Bourdain avrebbe pagato di tasca sua — per chiudere la vicenda non sono, avrebbe scritto lo chef, «un’ammissione, un modo per comprare una copertura, solo un’offerta per aiutare un’anima tormentata che cerca di spillarti soldi». Oppure, conclude, puoi «mandarlo a farsi f… In ogni caso, sono con te».
Parole di un uomo innamorato che non aveva mai lasciato sola Asia Argento da quando, anche grazie ai racconti a Ronan Farrow del New Yorker, era scoppiato lo scandalo Weinstein. E Bourdain si era scagliato contro tutti davanti alle critiche alla sua Asia, accusata di ipocrisia per aver continuato ad avere una relazione con il produttore di Hollywood dopo lo stupro. Il cuoco e documentarista, che grazie all’enorme successo della sua autobiografia Kitchen Confidential era passato dal sottobosco delle cucine di New York a pranzare in Vietnam con il presidente Obama, aveva conosciuto Asia Argento nel 2016 proprio durante la registrazione di una puntata, a Roma, del suo celebre show Parts Unknown. Bourdain aveva da poco divorziato da sua moglie, anche lei italiana, Ottavia Busia, dalla quale ha avuto una figlia, Ariane. Un anno dopo il cuoco e l’attrice, del cui papà Dario lui era un grande fan, cominciano a uscire insieme. Gli amici di Bourdain lo descrivono come «un teenager innamorato», «pazzo d’amore». E qualcuno del suo entourage parlando con la rivista People si dice anche preoccupato dall’intensità del suo coinvolgimento.
A giugno arriva la tragedia: Bourdain, che da poco aveva finito di girare l’ultimo episodio del suo programma a Hong Kong, diretto proprio da Asia Argento, viene trovato impiccato in una stanza d’albergo in un paesino dell’Alsazia. E le polemiche non risparmiano l’attrice neanche questa volta, per le foto uscite qualche giorno prima di lei mano nella mano con un giornalista francese, Hugo Clement. A difenderla è Rose McGowan, l’altra grande accusatrice di Weinstein, che scrive: «Anthony e Asia avevano una relazione libera». Bourdain, che in passato aveva parlato apertamente della sua lotta con la depressione, non ha lasciato messaggi o spiegazioni del suo gesto.
Alcuni amici che avevano parlato con lui negli ultimi tempi lo avevano descritto di buonumore, altri invece molto turbato da tutta la vicenda #MeToo. Nel comunicato diffuso ieri Argento dice che fu proprio «Anthony» a insistere perché la vicenda dell’accordo con Bennett fosse gestita privatamente: «Era preoccupato della pubblicità negativa che una tale persona avrebbe potuto portarci». L’entourage del cuoco, che aveva inizialmente gestito l’accordo tra Argento e Bennett, per ora tace. L’autrice dello scoop del New York Times è Kim Severson, che scrive di cucina e ha seguito la morte di Bourdain ma ha anche partecipato a diverse inchieste sulle molestie nel mondo dei ristoranti.