Benigni e la Braschi sono una “macchina da soldi”: tra il 2006 e il 2008 hanno fatturato 62 milioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 21:09| Aggiornato il 12 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Benigni e Nicoletta Braschi

La “premiata ditta” Roberto Benigni-Nicoletta Braschi è una vera e propria “macchina da soldi”. Il cachet dell’attore per la sua presenza a “Vieni via con me” ha fatto discutere, tanto da mettere a rischio la sua partecipazione alla trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Come ha spiegato Andrea Ducci in un articolo scritto per “Il Mondo” e ripreso da Dagospia, la società controllata dai due ha fatturato quasi 62 milioni di euro nel biennio 2006-2008.

A controllare gli introiti della coppia è una serie di società, “capeggiate” dalla Melampo Cinematografica. Proprio alla Melampo sarebbero finiti i 250 mila euro che Benigni avrebbe dovuto percepire per partecipare a “Vieni via con me”. E sempre la Melampo, ha spiegato Ducci, si mise d’accordo con la Rai per “la cessione dei diritti home video di parte delle apparizioni” di Benigni “nella tv di Stato”.

Ma non è questa l’unica società che si occupa dei guadagni di Benigni e consorte. La Tentacoli edizioni, ad esempio, “si occupa di produrre e cedere diritti musicali”: nel 2009 ha fatturato 207 mila euro e un utile netto di 103 mila. La società è in compartecipazione tra Benigni e la Braschi.

Poi, sottolinea Ducci, c’è la società immobiliare Scipio srl “in cui è cui è custodita la magnifica villa Domus Jucudiana vicino alla terme di Caracalla a Roma dove vive l’attore” Bengini avrebbe beneficiato anche di un condono edilizio per alcuni interventi di restauro.

Infine Benigni possiede una una quota del 40% di Cinecittà Papigno srl: la società si occupa di teatri di posa e laboratori del piccolo paese in provincia di Terni dove è stato girato il film Pinocchio.