Cinema, Borat si trasforma in Gheddafi

Sascha Baron Cohen (Foto Lapresse)

LOS ANGELES – Un dittatore a metà strada tra Saddam Hussein e Gheddafi: non manca a Sascha Baron Cohen il gusto della provocazione e così, dopo Borat, torna sugli schermi con un film che si chiamerà con ogni probabilità The Dictator. “Storia di un dittatore che rischia la vita per assicurasi che la democrazia non giunga mai nel suo paese che lui così amorevolmente opprime”.

La trama è ancora top secret, si sa solo che questo dittatore (con tanto di folta barba e giacca piena di medaglie e onorificenze) lascia a palazzo un suo sosia e se ne va in giro per il mondo. Ritrovandosi a New York alle prese con la passione per una commessa di un negozio di cibi biologici. Questa volta Baron Cohen è riuscito a ottenere l’appoggio e i soldi di una grossa casa cinematografica, la Paramount Pictures. In questi giorni le riprese sono a Siviglia, per l’occasione trasformata in città araba, nei giorni scorsi erano a New York e prossimamente si sposteranno in Marocco. L’uscita è prevista per magio 2012.

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