Cinema: arriva film su poker sportivo, ma è già polemica

ROMA – Arrivera' il 13 aprile in 80-100 sale, distribuito da Iris film, 'Poker generation', diretto da Gianluca Mingotto, prima pellicola italiana sul fenomeno del Texas hold'em, il cosiddetto poker sportivo, diventato un fenomeno che coinvolge nel nostro Paese quattro milioni di persone tra programmi tv, tornei on-line ed internazionali, cui si puo' partecipare con puntate minime.

Il film, pero', gia' causa polemiche: il presidente dell'associazione di consumatori Primo consumo, Marco Polizzi, a fine proiezione oggi a Roma ha annunciato: ''Pensiamo di scrivere al ministero dei Beni culturali per chiedere il divieto ai minori di 18 anni, come e' vietato il gioco d'azzardo. Non entro sul valore cinematografico, ma il film mostra solo vincenti e puo' essere un messaggio fuorviante, soprattutto per i minori, i piu' a rischio con il gioco on-line''. Ma la pellicola ha gia' passato il vaglio della commissione censura ed e' per tutti.

Per Fabrizio Crimi, coproduttore del film e imprenditore con il marchio Betpro.it, specializzato proprio nel gaming on-line, il film non glorifica assolutamente il gioco d'azzardo: ''Noi parliamo specificamente del Texas hold'em, quindi il poker sportivo, che ha molto poco a che fare con il gioco d'azzardo classico, perche' richiede grandi capacita' e disciplina. E non raccontiamo che la vita dei protagonisti (interpretati da Andrea Montovoli e Piero Cardano) dipende dal poker, ma che e' la loro esperienza di vita a farli vincitori''.

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