Cinema: DiCaprio dopo J.Edgar è l’ affascinante Gatbsy

ROMA, 8 GEN – Leonardo DiCaprio sfida Robert Redford misurandosi sul grande schermo con il romanzo di culto sull''eta' del jazz', Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Da settembre a Sidney sono in corso le riprese di uno dei film piu' attesi della nuova stagione: il musical kolossal di Baz Luhrmann che lo realizzera' in 3d per il Natale americano del 2012. Il cast e' fenomenale: oltre a DiCaprio nel ruolo del misterioso miliardario del titolo ci sono Tobey Maguire, che interpreta lo scrittore Nick Carraway narratore dell'intera vicenda e Carey Mulligan (An Education, Drive e l'imminente Shame) nei panni di Daisy, la donna tragicamente amata da Gatsby. Il cast comprende Isla Fisher e Joel Edgerton nel ruolo dell'antagonista Tom Buchanan. Difficile immaginare un attore piu' giusto di DiCaprio per il ruolo di Gatsby, affascinante, come evidenziano le prime foto dal set australiano, diffuse dall'ANSA, in completo beige, panciotto e paglietta gialla in testa. Luhrmann, regista che concepisce il cinema solo in versione kolossal, vedi Moulin Rouge! e Australia, ha richiamato non a caso quell'ex giovane attore che aveva diretto nel '96 in Romeo + Juliet, musical dall'opera di Shakespeare, contribuendo a far notare il talento che poi esplose l'anno successivo con il film romantico per antonomasia, oltre che campione d'incassi di tutti i tempi dopo Avatar, Titanic che in aprile tornera' in sala nel nuovo formato del 3d 'riconvertito' da James Cameron.

DiCaprio, 16 anni dopo Romeo, e' diventato quell'attore di grande talento che e' e che poteva anche non essere affidando all'indubbia bellezza la sua carriera. Per la parte di John Edgar Hoover, il 'rifondatore' dell'Fbi, implacabile persecutore di vizi pubblici e privati di criminali e potenti, nessuno escluso, neanche i presidenti degli Stati Uniti, si e' trasformato in un imbolsito signore che per una vita ha tentato di tenere a bada, perlomeno pubblicamente, il suo essere omosessuale nell'America puritana di quegli anni, nel bel film di Clint Eastwood in sala in questi giorni. Fino a sei ore di trucco per doppiomento, rughe e ventre gonfio per Hoover: cosi' avra' vissuto quasi una liberazione muoversi negli eleganti completi anni '20 del festaiolo Gatsby, simbolo cult degli eroi romantici perdutamente soli nel mondo frivolo dell'epoca.

''Fitzgerald amava il cinema e credeva ardentemente nel potere del cinema. Non a caso Il grande Gatsby e' stato adattato non meno di quattro volte per il grande schermo. La sua storia supera il tempo e la geografia. il nostro obiettivo e' quello di rendere giustizia all'abilita' narrativa di Fitzgerald e di illiminare le sue grandi idee e la sua umanita'. Questa e' la nostra sfida e la nostra avventura'', ha dichiarato il regista a Best Movie.

Con un budget si vocifera intorno ai 130 milioni di dollari, Il Grande Gatsby (co-prodotto e distribuito in Italia dalla Warner Bros) segue la storia dell'aspirante scrittore Carraway che nella primavera del '22 conosce a New York il misterioso milionario Jay Gatsby che organizza feste nella speranza di avvicinare la donna amata in gioventu', Daisy, che nel frattempo ha sposato un uomo ricco e rozzo. Gatsby ne diventera' l'amante ma un incidente d'auto dara' una tragica svolta alle loro vite.

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