Cinema: film turco vince al festival di Shanghai. Niente premi per l'Italia

SHANGHAI – E' uscita a mani vuote l'Italia dall'edizione di quest'anno dello Shanghai International Film Festival, che l'anno scorso aveva vinto con ''Baciami Ancora'' di Gabriele Muccino.

La Coppa d'Oro come miglior film e' stata assegnata al lungometraggio turco ''Hayde Bre'', diretto da Orhan Oguz. Premio della giuria al cinese ''Mr. Tree'', di Han Jie, che si e' aggiudicato anche il premio per il miglior regista, mentre il premio al miglior attore e' andato a Sevket Emrulla per ''Hayde Bre''.

La miglior sceneggiatura e' di un film cinese, ''The Young Man Sings Folk Song in the Opposite Door'', che ha portato a casa anche il premio per la migliore protagonista femminile (Lv Xingchen) e la migliore colonna sonora (Wen Zi). La migliore fotografia e' di Tiwa Moeithaisong del film thailandese 'Friday Killer' che ha ricevuto anche un premio speciale della giuria.

Unico italiano a concorrere per il premio finale era ''Ainom'', di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla. Ma la schiera dei film italiani presentati durante il festival, sia nella sezione Focus Italy che in quella Panorama, e' stata nutrita: ''Gangor'', di Italo Spinelli; ''20 Sigarette'' di Aureliano Amadei; ''Un altro mondo'' di Silvio Muccino; ''Le ultime 56 ore'' di Claudio Fragasso; ''Il primo incarico'' di Giorgia Cecere; ''La Passione'' di Carlo Mazzacurati; ''Le quattro volte'' di Michelangelo Frammartino; ''Ristabbanna'' di Daniele De Plano e Gianni Cardillo; ''Una seconda giovinezza'' di Pupi Avati; ''La solitudine dei numeri primi'' di Saverio Costanzo; ''La scomparsa di Pato'' di Rocco Mortelliti; ''Noi Credevamo'' di Mario Martone. La presenza italiana, e' stata coordinata da Cinecitta' Luce e dall'Istituto per il Commercio con l'Estero (Ice), che hanno portato a Shanghai anche diversi attori, registi e sceneggiatori dei film proiettati.

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