Il Piccolo Cinema America, “esule” da piazza San Cosimato, torna ad animare di luce e di vita le notti estive romane con il proprio progetto, oggi diffuso nella città di Roma: “Il Cinema in Piazza”, organizzato grazie alla partnership istituzionale di Regione Lazio, Osservatorio regionale per la Legalità e la Sicurezza e l’Ente regionale RomaNatura, con i main sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e BNL Gruppo BNP Paribas, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “SILLUMINA – Copia privata per i giovani e per la cultura”, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] con il supporto di IPAB – OPERA PIA ASILO SAVOIA e con il patrocinio del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, della Camera di Commercio di Roma e del Municipio Roma I Centro.
Dopo tre anni di “Festival Trastevere”, che ha visto una straordinaria partecipazione alle serate di cinema all’aperto con la presenza di 80.000 spettatori solo nell’edizione 2017, trasformando piazza San Cosimato in una palestra di relazioni sociali e di sperimentazione culturale, l’obiettivo è confermare e migliorare il “modello San Cosimato”, esportandolo in tre nuovi luoghi della città che, attraversandola dal centro alla periferia, entrano in comunicazione tra loro generando sinergie, scambi e nuove relazioni.
Senza abbandonare il centro storico, le iniziative cinematografiche a ingresso gratuito si terranno: sotto le stelle di Trastevere, nel cortile del Liceo S.S. “J.F. Kennedy” (1 giugno – 1 agosto), sotto il cielo di Tor Sapienza, nel Parco del Casale della Cervelletta (9 giugno – 29 luglio) e davanti al mare di Ostia, presso il Porto Turistico di Roma (11 giugno – 8 settembre). Tre arene e tre luoghi della città per un totale di 201 serate di proiezioni con 190 film, maratone notturne fino all’alba, dibattiti con registi, attori e sceneggiatori, retrospettive, grandi classici del patrimonio nazionale e internazionale, nonché film dedicati ai più piccoli.
La manifestazione, nel promuovere il linguaggio dell’audiovisivo con un’ampia programmazione, capace di attrarre un pubblico eterogeneo, ripropone il patrimonio storico cinematografico, diffonde le produzioni dei giovani autori, rilancia il rapporto tra il grande schermo e la città tutta; restituisce al cinema il suo ruolo civile nel mettere in relazione e in dialogo continuo le tre “piazze”, così diverse e distanti, oggi tutte luogo di incontro e di crescita socio-culturale; stimola il pubblico a farsi non solo spettatore ma attore consapevole grazie anche al confronto diretto con gli ospiti partecipanti.
Una sfida logistica e organizzativa mai realizzata prima dall’associazione: 8200 mq di superficie, 3 schermi di 12 metri x 8 metri. Non casuale la scelta dei luoghi, che intende superare il dualismo tra centro e periferia: una scuola pubblica che ha messo a disposizione il proprio cortile all’interno di un più ampio e innovativo progetto didattico-educativo; il Porto Turistico di Roma sottoposto da luglio 2016 a sequestro preventivo e gestito dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, attraverso un amministratore giudiziario per ripristinarne la legalità e dare vita a un progetto di rilancio; il Parco Casale della Cervelletta gestito dall’Ente regionale RomaNatura, un’area verde di importanza storica da rigenerare per valorizzare il tessuto urbano della città.
“Dalla periferia siamo partiti e in periferia torniamo. Chi ci è nato e cresciuto, come quasi tutti noi, lo sa. Sa cosa significa macinare chilometri sui mezzi pubblici per raggiungere una libreria, un cinema, un teatro, un museo, o, più banalmente, un posto dove incontrarsi la sera con gli amici. E sa cosa significa sentirsi stretti in un quartiere tanto grande e popolato, eppure così povero di socialità e di cultura. Così anche noi abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e sostituire al vuoto e al silenzio la partecipazione. L’esperienza degli scorsi anni ha dimostrato come l’attività culturale e sociale non si ferma alla sola programmazione cinematografica di un’arena o di una sala, ma è in grado di rappresentare e promuovere una crescita, anche economica, di tutte le attività di un quartiere. La modalità dell’accoglienza, la cura nelle relazioni, la costruzione condivisa di un evento generano non solo una grande capacità di attrazione ai luoghi, ma anche nuove visibilità comunicative oltre i confini dei singoli territori. In quest’ottica, operare all’interno del progetto di rilancio del Porto Turistico di Roma rappresenta una sfida importante e significativa, che apre nuovi orizzonti nelle nostre prospettive future” dichiarano i ragazzi del Cinema America.
“Ormai da qualche anno SIAE ha il piacere di essere al fianco dei ragazzi del Piccolo Cinema America e del loro progetto, che è riuscito a coniugare in una formula vincente la passione per la settima arte e l’amore per il territorio raccontando, attraverso grandi classici e nuovi cult, le complessità dell’opera cinematografica anche attraverso i tantissimi incontri con gli Autori, creatori di sogni. Il diritto d’autore fa vivere chi ci fa sognare” dichiara Gaetano Blandini, Direttore Generale SIAE.
La rassegna si aprirà al Kennedy il 1° giugno con la proiezione di “Tutto quello che vuoi”, ambientato proprio intorno al liceo; a presentarlo saranno il regista Francesco Bruni, il maestro Giuliano Montaldo e l’intero cast. Nei due mesi di arena si alterneranno pellicole omaggio a Ingrid Bergman (il lunedì), retrospettive su Paul Thomas Anderson, Darren Aronofsky (il martedì) e Woody Allen (la domenica), la rassegna horror curata da Dario Argento (il mercoledì), i film Disney e Pixar (il sabato). Martedì 10 Luglio è prevista la straordinaria partecipazione del maestro Gigi Proietti per la presentazione di “Febbre da cavallo” di Steno, anticipata dalla consegna del premio “Talento&Tenacia” promosso dall’IPAB – OPERA PIA ASILO SAVOIA. I venerdì di giugno e luglio saranno invece dedicati agli incontri con diversi ospiti tra cui Silvio Orlando che introdurrà “La scuola” di Daniele Luchetti, Roberto Andò con il suo “Viva la libertà”, Luigi Lo Cascio presenterà la sua opera di regia “La città ideale” assieme ad Angelo Barbagallo, il maestro Marco Bellocchio il 27 Giugno incontrerà per la prima volta il pubblico del Cinema America con “Fai bei sogni”. E ancora: Cristina Comencini con “Quando la notte”, Laura Bispuri e Alba Rohrwacher per “Vergine giurata”, Piero Messina e Nicola Giuliano con “L’attesa” e Costanza Quatriglio per “L’isola”.
Al Parco della Cervelletta si parte invece il 9 giugno con Asia Argento che introduce il suo primo lungometraggio “Scarlet Diva”, ispirato alla drammatica esperienza delle molestie subite in prima persona da Harvey Weinstein. In programma ogni martedì film di fantascienza, maratone notturne fino all’alba di film culto come “Alien” e “Indiana Jones”, classici come “Il Padrino”. Il mercoledì, il venerdì e la domenica retrospettive rispettivamente su Pedro Almodóvar, Hayao Miyazaki e Matteo Garrone, che sarà anche presente nelle serate del 10 e del 24 giugno per presentare “Terra di mezzo” ed “Estate romana”. Tra gli altri ospiti: Michele Placido e Luca Bigazzi con “Romanzo criminale”, Riccardo Milani e Paola Cortellesi con “Scusate se esisto” e Roberto De Paolis che presenterà insieme al cast “Cuori Puri”, a pochi passi dal set del film. E ancora: Libero De Rienzo per la speciale presentazione di “Sátántangó” di Béla Tarr, Pif con “La mafia uccide solo d’estate”, Daniele Luchetti, Franco Piersanti e Riccardo Tozzi per “Mio fratello è figlio unico”, Daniele Vicari e Isabella Ragonese con il loro “Sole cuore amore” ed Emanuele Crialese per la presentazione di “Respiro”.
Al Porto Turistico di Roma il proiettore si accenderà l’11 giugno con un omaggio a Pietro Germi: Carlo Verdone introdurrà “Divorzio all’italiana”. Mentre il 4 Luglio Luca Guadagnino presenterà “L’impero dei Sensi” di Nagisa Ōshima. E poi via al calendario delle retrospettive su Federico Fellini, Tim Burton, Sofia Coppola e, dal 19 luglio, su Pier Paolo Pasolini (che prosegue anche nel mese di agosto), per concludere con Quentin Tarantino. Ogni venerdì l’appuntamento è per i più piccoli con film Disney e Pixar, mentre il sabato è dedicato ai dibattiti. In programma l’incontro con il maestro e direttore d’orchestra Franco Micalizzi e l’opera “Lo chiamavano trinità”, conClaudio Amendola per “Il permesso – 48 ore fuori”, con Riccardo Scamarcio per “Il caso Mattei” di Francesco Rosi. Luca Zingaretti omaggerà invece Michael Cimino con “Il cacciatore”, Gianni Zanasi proporrà al pubblico “Non Pensarci”, Claudio Bisio introdurrà “Si può fare”, Ivan Cotroneo e Luca Bigazzi presenteranno “Un Bacio”, Andrea Molaioli e il cast incontreranno il pubblico per “SLAM – Tutto per una Ragazza” e Ferzan Özpetek introdurrà la sua opera prima “Il bagno turco”. In attesa della pubblicazione del programma di agosto, un’anticipazione: il 10, sotto le stelle cadenti del litorale, l’omaggio andrà ai fratelli Taviani con la proiezione de “La notte di San Lorenzo”,introdotta da Nicola Piovani e Claudio Bigagli.
Nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – L’alba del cinema”, a Tor Sapienza e Ostia ci sarà l’occasione di vedere sul grande schermo anche le opere di sedici autori under 35, da Matteo Rovere a Irene Dionisio, che saranno presenti per il consueto incontro con il pubblico. Tutti i titoli in programma saranno proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano, ad esclusione dei classici Disney e dei film di Miyazaki.
“Vogliamo che questo progetto dia vita a luoghi in cui trovino cittadinanza diverse idee di città e nuove espressioni culturali, dove ci si possa porre delle domande attraverso le quali costruire nuove prospettive, dove si possa discutere e riflettere sul futuro delle città, sul ruolo delle sale e dell’esercizio cinematografico, sulle politiche sociali, culturali e giovanili, sull’integrazione e l’inclusione, sulla lotta alla criminalità, sulle periferie urbane dentro e ai margini delle città. Questa è la nostra idea di attività culturale e sociale, capace di stimolare la riflessione sul ruolo stesso della cultura nel processo di crescita educativa, formativa e lavorativa dei giovani, fondata su una progettualità partecipata, attenta alle esigenze di tutti, su un “conoscere facendo” i cui frutti crescano nel tempo” concludono i ragazzi riuniti da quattro anni nell’associazione Piccolo Cinema America.