Europarlamentari: "Fondi al cinema digitale dal'Ue"

BRUXELLES, 6 OTT – L'Ue dovrebbe sostenere con specifiche risorse il processo di digitalizzazione dei cinema europei, un settore di fondamentale importanza sia da un punto di vista culturale sia industriale e occupazionale. E' il senso di una proposta di risoluzione approvata all'unanimita' dalla commissione Cultura del Parlamento europeo. Nel testo si sottolinea ''l'enorme potenziale'' del cinema europeo.

L'anno scorso i film realizzati in Europa sono stati 1.203, rispetto ai 754 negli Stati Uniti. Oggi nei Ventisette ci sono all'incirca 30 mila schermi, ma solamente 8.700 sale cinematografiche dispongono di proiettori digitali. In un prossimo futuro si prevede che la maggior parte delle sale dovra' passare al digitale perche' le copie dei film non saranno piu' disponibili su pellicole a 35 mm. Per dotare i cinema di proiettori digitali, tuttavia, i costi sono attorno ai 100 mila euro per schermo. Il rischio e' dunque che le sale cinematografiche che non si adegueranno al processo di digitalizzazione per mancanza di risorse saranno costrette a chiudere.

Gli eurodeputati chiedono dunque alla Commissione europea e ai paesi membri dell'Ue ''d'istituire programmi volti a sostenere la transizione verso le tecnologie digitali, con finanziamenti flessibili e diversificati, sia pubblici che provati''. In tale prospettiva, i parlamentari invitano anche ad aumentare i Fondi strutturali destinati al cinema nell'ambito delle nuove prospettive finanziarie dell'Ue per il 2014-2020. La proposta di risoluzione sottolinea inoltre che i costi per produrre una copia digitale di un film sono di circa 200 euro, rispetto ai 2mila di una pellicola in celluloide. Un cinema digitalizzato puo' quindi promuovere le produzioni indipendenti e a basso costo, che attualmente non godono di un'ampia distribuzione. ''Sono soddisfatto del sostegno che l'Europa esprime a favore dello sviluppo del cinema digitale'', ha affermato l'eurodeputato del Pdl Marco Scurria, secondo il quale i consigli del Parlamento Ue mirano ''a promuovere la visione di un maggior numero di film, per esempio di giovani autori e produttori indipendenti''. La proposta di risoluzione passera' all'esame della sessione plenaria dell'Europarlamento il prossimo novembre.

Gestione cookie