Fausto Brizzi, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulle molestie alle attrici

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2018 - 09:44 OLTRE 6 MESI FA
La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta su Fausto Brizzi

Fausto Brizzi (Foto Ansa)

ROMA – A quattro mesi dalle prime di denunce di giovani attrici o aspiranti tali, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulle presunte molestie da parte del regista Fausto Brizzi, senza però iscrivere il cineasta nel registro degli indagati, come precisa l’avvocato di Brizzi, Antonio Marino.

I magistrati stanno cercando di verificare la fondatezza delle accuse per le vicende relative agli ultimi sei mesi. A denunciare, secondo quanto scrive Maria Elena Vincenzi su Repubblica, sono state alcune ragazze che sostengono di aver subito pesanti avance dal cineasta.

Quando, circa tre mesi fa, il caso è esploso sui media in seguito ad un servizio de Le Iene, alcune attrici e aspiranti tali fecero il nome di Brizzi raccontando vicende che risalivano a molti mesi prima, e quindi il reato non era più perseguibile.

Adesso, però, sarebbero emersi nuovi casi che sarebbero avvenuti negli ultimi sei mesi, dal momento che questo è il termine entro il quale si può presentare querela per molestie.

Secondo le denunce riportate nel programma Le Iene, il regista romano avrebbe molestato alcune giovani donne durante dei provini che avrebbe fatto loro suo appartamento-studio della capitale. A denunciare Brizzi sono state una decina di attrici, alcune a voto scoperto, come l’ex Miss Italia Clarissa Marchese e la fotomodella Alessandra Giulia Bassi, altre con viso e voce travisata.

In una nota diffusa da Dagospia l’avvocato di Brizzi precisa:

“In relazione alla notizia pubblicata oggi su alcuni quotidiani nazionali riguardante il sig. Fausto Brizzi, che ad oggi rappresento, anche a seguito di una verifica effettuata nel corso della mattinata odierna, non risultano iscrizioni a suo carico presso la Procura della Repubblica di Roma. Il mio assistito, come già fatto in passato e in qualsiasi presente e futura circostanza, ribadisce di non aver mai avuto nella sua vita rapporti che non fossero consenzienti”.