Festival Cinema: polemica Roma-Torino sulle date, “sono troppo vicini”

Pubblicato il 5 Maggio 2012 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sei giorni di differenza tra la chiusura del Festival del Cinema di Roma e l’apertura di quello di Torino. Troppo pochi secondo il sindaco torinese Piero Fassino, che ha scritto al sindaco della capitale, Gianni Alemanno, chiedendo di rivedere le date dell’appuntamento e di rispettare gli impegni. Sulla stessa linea il governatore, Roberto Cota, e il presidente della Provincia, Antonio Saitta: “Si tratta di un danno grave per il cinema, per tutto il sistema cinema”.

Tutto è nato dalla riunione di venerdì del cda del FilmFest di Roma con il nuovo direttore Marco Müller che ha proposto un nuovo calendario: dal 9 al 17 novembre. Una manciata di giorni prima dell’evento sotto la Mole, dal 23 novembre al primo dicembre, e in un periodo completamente diverso rispetto all’edizione 2011 dell’evento romano, dal 27 ottobre al 4 novembre. La decisione finale sarà presa nel cda convocato mercoledì, ma è scontato che le date vengano confermate nella riunione di lunedì con i soci della fondazione capitolina.

Scrive Gloria Satta per il Messaggero: Dallo scenario ristretto della politica capitolina la polemica si allarga a livello nazionale e rende la matassa ancora più ingarbugliata. E per il momento Roma resta sulle sue posizioni. Festival a novembre. Sempre che il diabolico gioco di veti incrociati, cavilli burocratici, intoppi amministrativi permetta alla fine di farlo. “Bisogna sbrigarsi”, diceva ieri sera Müller sul red carpet dei David di Donatello, “se non si decide tutto prima di Cannes sarà un anno perso”. Intanto infuriava la battaglia a colpi di comunicati. 

La bomba politica è scoppiata al termine di una giornata che avrebbe dovuto essere cruciale per le sorti del martoriatissimo Festival e si è invece chiusa con un niente di fatto. Marco Müller ha presentato un progetto troppo costoso e il cda ha passato la palla ai soci fondatori. Dovranno decidere lunedi 7 maggio se il direttore (ancora senza contratto) potrà ottenere il budget che chiede, cioè maggiorato di un milione e 454mila euro rispetto all’edizione dell’anno scorso, cifra che farebbe lievitare il preventivo oltre gli 11 milioni.

Scrive invece La StampaSullo spostamento delle date a novembre Cota ribadisce che “la decisione di fare un festival del cinema a Roma nelle stesse date di quello di Torino è completamente insensata un danno non soltanto per il nostro festival, ma per l’intero mondo del cinema. Chiedo anche io, come ha fatto il sindaco Fassino, che si riveda questa decisione”. Fassino, infatti, appena appresa la notizia ha scritto alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, “chiedendo di considerare le scelte fin qui maturate con un atto che peraltro sarebbe rispettoso delle intese (a non avvicinare le due manifestazioni, ndr) a suo tempo convenute”.