ROMA, 3 NOV – Arrivano i bambini 'lunari' di The Dark side of the sun, il film di Carlo Shalom Hintermann e del regista dell'animazione Lorenzo Ceccotti, prodotto da Citrullo International e Rainbow in collaborazione con Rai Cinema, che chiude oggi al festival di Roma quasi una trilogia sulla malattia rara dopo l'americano ''How to Die in Oregon'' e il finlandese ''People in White''.
Qui la malattia e' la XP, Xeroderma Pigmentosum, che colpisce i bambini provocando tumori alla pelle e costringendoli ad una vita letteralmente rovesciata. Per questi bambini, di cui seguiamo le vicende nel documentario, il sole diventa un nemico mortale e sono costretti a vivere isolati, lontani dal mondo diurno dei loro coetanei.
Questo non accade pero' a Camp Sundown, un campo estivo nello stato di New York creato dalla tenacia dei loro genitori, dove questa piccola comunita' notturna da' vita ad un universo colmo d'incanto e dove genitori e figli si riconoscono in un unico desiderio: vivere appieno la propria vita. Il linguaggio dell'animazione e' quello che ''The Dark Side of the Sun'' sceglie per raccontare le vite di questi bambini.
Grazie al coinvolgimento al progetto del fumettista e grafico romano Lorenzo Ceccotti, e' stato costruito un team di animazione 'in house' senza appoggiarsi a un vero studio, che ha permesso di lavorare in completa autonomia e liberta' creativa. Attraverso il contatto diretto con i bambini di Camp Sundown, avvenuto nell'arco di tre anni, sono stati raccolti i desideri, le paure, le speranze e i sogni diventati i veri protagonisti.