ROMA, 28 OTT – 'Une vie meilleure' di Cecric Kahn ha raccolto sentiti applausi stasera alla prima proiezione stampa nonostante il film racconti la tragedia di un uomo che cerca di mettere su un impresa, un ristorante, insieme alla compagnia libanese e al figlio di lei e che invece si trova ben presto sommerso dai debito maturati in banca.
Un film duro, urticante, che pero' tiene incollato lo spettatore con la qualita' delle immagini e dei sentimenti che vedono il protagonista Yann (Guillaume Canet) legarsi fino alla fine prima alla libanese Nadia (Leila Bekhti) e al figlio di lei adolescente. Per uscire dai guai l'uomo e il ragazzino si troveranno costretti a raggiungere Nadia che nel frattempo e' andata in Canada cercando una salvezza economica senza riuscirci.