Festival di Venezia, tutte le trame dei film in concorso

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA
leone d'oro

Il Leone d'Oro, premio del Festival di Venezia

Sono 24 i film in corsa per il Leone d’oro al Lido nel segno della storia, dell’eros e con l’ombra lunga di guerra e morte. Ecco, in sintesi le loro trame escluse quelle dei quattro lungometraggi italiani e del film sorpresa.

Si parte con un thriller psicologico Black Swan di Darren Aronofsky con Natalie Portman, Vincent Cassel e Winona Ryder. Nel mondo del balletto newyorchese Nina scoprirà quanto può essere competitivo il ballo specie quando è in gioco un Lago dei Cigni in cui è candidata anche Lily.

La figlia d’arte Sofia Coppola porta invece al Lido Somewhere con Stephen Dorff, Elle Fanning, Benicio Del Toro, Michelle Monaghan, Laura Chiatti, Simona Ventura, Nino Frassica. Di scena Johnny Marco, uno che ha tutto: Ferrari, ragazze e pasticche. Un giorno però la figlia undicenne Cleo arriva nel suo lussuoso hotel per cambiargli la vita.

Ad alto contenuto erotico si annuncia Happy Few di Antony Cordier. Due coppie sulla trentina si incontrano e s’innamorano perdutamente. Dormono assieme, passano le giornate assieme.

Silent Souls di Aleksei Fedorchenko introduce invece il tema della morte comune a molti film in concorso. Quando la moglie Tanya muore, Miron chiede al suo migliore amico di aiutarlo a dirle addio secondo i rituali della cultura Merya. I due uomini partono per un lungo viaggio. Alla sua fine, Miron si accorge di non essere stato il solo ad aver amato Tanya.

C’è poi il tema della morte in Promises written in water di e con Vincent Gallo. Una ragazza malata terminale rifiuta ogni cura. Vuole solo morire ed essere cremata. Gallo, suo amico, per garantire le sua volontà inizia a lavorare in un’azienda di pompe funebri. Infine, nel film di Pablo Larrain, la morte campeggia anche nel titolo: Post Mortem. Mario lavora in un obitorio. Scrive i referti delle autopsie e, nel 1973, nel pieno del golpe cileno, fantastica sulla sua Nancy, ballerina di cabaret, scomparsa.

In Road to nowhere di Monte Hellman c’è la storia poi di un regista pronto a mettere in scena il suo nuovo capolavoro: un film giallo tratto da una storia vera. Ma una volta iniziatele riprese tutto si confonde.

La guerra civile spagnola fa da sfondo a Balada triste de trompeta del regista visionario lex de la Iglesia. Di scena Javier e Sergio, due pagliacci in lotta per l’amore di un’acrobata durante il regime di Franco.

Tra erotismo e razzismo al Lido arriva Venus Noir di Abdellatif Kechiche che ci porta nella Parigi del 1817. Qui la storia triste e vera di una Ottentotta che viene mostrata come una bestia nelle fiere per le sue eterogenee caratteristiche fisiche.

Toni raffinati invece in Barney’s version di Richard J. Lewis con Dustin Hoffman e Paul Giammatti. Tratto dall’omonimo romanzo di Richler c’è la storia arguta e divertente di Barney Panofsky, uomo apparentemente comune con una vita fuori dal comune.

François Ozon sarà invece al Lido con una commedia altrettanto raffinata, Potiche, con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu. Robert Pujol, industriale duro con i suoi operai, figli e moglie (Deneuve) viene sequestrato. La moglie, considerata da tutti poca cosa, quando gli operai sequestrano Robert, lo sostituirà con inaspettato successo.

Pura azione in 13 Assassins del regista di culto Miike Takashi che si annuncia come una sorta di I magnifici sette moltiplicato per due. Un gruppo di samurai progetta un’imboscata. Ma alla vigilia dello scontro scopre che il nemico è quindici volte più numeroso di quanto immaginasse.

Ancora azione in Meek’s Cutoff di Kelly Reichardt, western che ci porta nell’Oregon insieme a una carovana di tre famiglie. Queste hanno assoldato Meek, per essere guidate. Ma le cose non andranno per il meglio e si ritroveranno nel dubbio se dare fiducia a un pellerossa.

L’eclettico Julian Schanabel arriva al Lido con Miral (tratto dal libro omonimo della giornalista Rula Jebreal), ovvero il nome di una ragazzina palestinese che all’età di 7 anni viene mandata all’istituto Dar Al-Tifel. Solo a 17 anni, quando viene assegnata come insegnante a un campo profughi, apre gli occhi sulle battaglie e le tribolazioni della sua gente.

Essential Killing di Jerzy Skolimovski con Vincent Gallo, Emmanuelle Seigner ha come protagonista un talebano che trasferito nell’odiata Europa riesce a fuggire e si trova costretto a uccidere per sopravvivere.

Norwegian Wood di Anh Hung Tran si svolge a Tokyo nel 1967. Watanabe, giovane studente universitario insicuro nelle sue relazioni personali, si affeziona profondamente a Naoko, una giovane bella e introversa che conosce dagli anni delle superiori.

La regista greca Athina Rachel Tsangari sarà al Lido con Attenberg. Protagonista una ragazza che trova la specie umana repellente e che osserva solo attraverso le canzoni dei Suicide e la serie di documentari sui mammiferi di Sir David Attenborough.

Detective Dee and the mistery of Phantom di Tsui Hark ci riporta al tempo della dinastia Tang. Vi si sta costruendo un monumentale stupa buddista. Quando sarà completato, la prima donna Imperatrice della Cina, Wu Zetian, salirà formalmente al trono del Paese più grande e potente del mondo. Ma una serie di misteriose sciagure minaccia l’ascesa di Wu al potere: diversi uomini sono morti per autocombustione in pubblico.

Infine in Drei di Tom Tykwer ci sono Hanna e Simon una coppia piu’ che collaudata. Poi Hanna incontra Adam. E Adam incontra Simon. Inaspettatamente, i tre si innamorano.