Finanziaria: irrompe ad Annozero la protesta dello spettacolo

Riccardo Scamarcio

Il bellissimo Riccardo Scamarcio che si rivolge cortese ma duro al ministro Bondi e gli chiede ”come e’ possibile rilanciare l’economia italiana senza ripartire dalla cultura?”. Il Lele de Il medico in famiglia Giulio Scarpati che ricorda i 250 lavoratori dell’industria del cinema in Italia. La protesta del mondo dello spettacolo contro i tagli alla cultura e contro ”l’assenza di una politica culturale” da parte del governo irrompe nell’arena di Annozero questa sera con un collegamento in diretta da Fontana di Trevi a Roma del movimento ‘Tutti a casa’ nato sul red carpet del festival di Roma.

Esordisce Scamarcio :”Tutti pensano che il nostro settore e’ assistito ma non e’ cosi’ – dice- il nostro settore genera ricchezza al paese e da’ lavoro a 250 mila persone”. Scamarcio cita Tax Credit e Tax Shelter, le agevolazioni fiscali che il governo non ha ancora rinnovato per il cinema e sottolinea : ”e’ autolesionismo? Che cos’e’? Perche’ ci tenente appesi ad un filo? Eppure per ogni euro di questi sgravi ne rientrano tre allo Stato”.

Il microfono passa poi a Giulio Scarpati, ”Questo governo ha tagliato alla scuola, all’ universita’, alla ricerca, ha tagliato il futuro di questo paese. Il cinema anche . Se siamo tutti qui oggi autori produttori registi e’ perche’ dal governo c’e’ assenza di prospettiva e questo ha tagliato il futuro a tanti giovani”.

Per i 100 autori interviene il giornalista sceneggiatore Andrea Purgatori: ”Siamo un’industria che in questo paese fa divertire fa piangere, crea storie e crea profitti – sottolinea- Chiediamo solo una legge che gli consenta di essere tale. Ma le cose sono due: o chi e’ titolato a darci questa legge non e’ capace di farlo oppure il problema e’ un altro, vogliono continuare a fare delle fortune senza regole e senza mercato. In America ci sono 22 incentivi diversi, in Italia ce n’e’ uno, stiamo ancora aspettando che quest’unico incentivo sia rinnovato”.

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