George Romero: "Crisi? Neanche un'invasione di zombi la risolverebbe"

Pubblicato il 11 Novembre 2011 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA

TRIESTE – ''Nemmeno un'invasione di zombi'' potrebbe risolvere l'attuale crisi economica mondiale secondo il cineasta americano George Romero che, scherzando sull'utilizzo delle 'creature' di cui vanta la paternità cinematografica, pensa a una nuova pellicola di rivendicazione sociale sul filone dei suoi precedenti lavori.

''Più che di economia – ha spiegato Romero – vorrei occuparmi di un'altra tematica molto attuale, quella dell'immigrazione clandestina, magari con l'esodo di zombi dal Messico verso gli Stati Uniti''.

Romero è in questi giorni a Trieste per il 'Science+Fiction Film festival' nel corso del quale riceverà, dal maestro del brivido Dario Argento, il premio 'Urania' alla carriera. Il regista è diventato, a partire dal 1968 (anno in cui uscì il suo primo lavoro 'La notte dei morti viventi'), un personaggio 'cult' del cinema fanta-horror, tanto che i suoi zombi, protagonisti di un'interminabile saga, da allora non lo hanno mai abbandonato. Ma gli anni sono passati anche per loro, e si sono dovuti adeguare ai tempi.

''Ho sempre preferito gli effetti speciali tradizionali, quelli che si possono toccare – ha detto il regista – ma per questo ci vuole tempo e denaro, così negli ultimi tre film sono passato al digitale''.

Per niente ossessionato dall'horror, e anzi affascinato da personaggi avventurosi come 'Tarzan', Romero agli esordi della carriera ha scelto gli zombi quasi per praticità di realizzazione, mai immaginando che proprio con loro avrebbe ottenuto notorietà e successo per 40 anni. Orgoglioso della sua indipendenza pur rimanendo sulla scena di Hollywood, il regista ha da sempre evitato il lieto fine. ''Esattamente come nella nostra societa' – ha spiegato Romero – nei miei film prevale la disintegrazione dei valori umani e della famiglia, e alla fine sono sempre gli uomini a provocare la loro stessa distruzione''.

Il cineasta, nonostante i suoi 71 anni, ha ancora molti progetti in fatto di zombi. In questo periodo è impegnato con la sceneggiatura di ''The Zombi Autopsies'', dal romanzo di Stephen Schlozman. Interessata ai suoi morti viventi e' ora anche la storica casa editrice americana di fumetti 'Marvel' per una nuova serie, un'improbabile guerra fra zombi e supereroi.