gina-lollobrigida-porta-porta gina-lollobrigida-porta-porta

Gina Lollobrigida e le molestie subite: “La prima volta avevo 19 anni”

gina-lollobrigida-porta-porta
Gina Lollobrigida a Porta a Porta racconta le molestie subite

ROMA – Ora che tutti parlano del caso Weinstein, anche Gina Lollobrigida ha denunciato di aver subito molestie: “Anche io le ho subite, anzi di più, e non ho denunciato”. Ospite di Porta a Porta, l’attrice trova il coraggio di unirsi al coro di denunce, anche se non fa i nomi di chi le ha usato violenza. “La prima volta avevo 19 anni, andavo ancora a scuola – racconta a Bruno Vespa – della seconda meglio non parlare…”.

La rivelazione choc per l’attrice oggi novantenne arriva con la richiesta di commentare il profluvio di denunce seguite in tutto il mondo allo scoppiare dello scandalo Weinstein: “Un commento su quello che sta accadendo? Credo che avrebbero dovuto denunciare per tempo ma non hanno avuto il coraggio”, risponde in prima battuta la Lollo. Che poi a sorpresa aggiunge: “Ma neanch’io l’ho avuto…”. Vespa le chiede allora quante persone avrebbe potuto denunciare. “Due – risponde lei – e avrebbero perso entrambe il lavoro. Uno straniero e uno italiano”. “Mi sembra che parlare oggi delle molestie subite anni fa sia un po’ come cercare della pubblicità. A volte possono esserci denunce completamente false, ci provano perché poi in televisione si ha molta pubblicità, avrebbero dovuto avere il coraggio di fare la denuncia per tempo, ma nemmeno io ebbi il coraggio di farla”.

Sono stati dei molestatori pesanti? “Quando la molestia non è molestia ma è di più..non la puoi eliminare, rimane dentro e condiziona il tuo carattere, le tue azioni sono sempre soggette a questo ricordo”, risponde ancora l’attrice. “La prima volta ero innocente non conoscevo l’amore, non conoscevo niente. Quindi era grave. E la persona era molto conosciuta. Avevo 19 anni, andavo ancora a scuola. Della seconda è meglio non parlare.. non li ho denunciati per non rivelare una cosa mia.. ma erano due cose abbastanza gravi. La seconda volta ero già sposata, cominciavo a fare il cinema”.

Gestione cookie