LOS ANGELES – Ennio Morricone è tra le nomination per la miglior colonna sonora ai Golden Globe per il film The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Morricone è uno degli italiani in concorso insieme a Paolo Sorrentino, ma non è andata bene a Claudio Caligari: il suo film, “Non essere cattivo“, è stato escluso dai 5 in nomination per il riconoscimento.
Altro successo italiano in gara è Youth – La giovinezza, di Paolo Sorrentino che ha ottenuto due candidature: Jane Fonda è nella cinquina delle migliori attrici non protagoniste (insieme a Jennifer Jason Leigh per The Hateful Eight, Helen Mirren per Trumbo Alici Vikander per Ex Machina e Kate Winslet per Steve Jobs) e Simple Sound #3 è nella categoria miglior canzone originale.
Poche sorprese sono giunte dalla lista dei candidati che Angela Bassett, America Ferrera, Chlo Grace Moretz e Dennis Quaid hanno sciorinato, questa mattina all’alba di Los Angeles. Se si esclude l’aver snobbato completamente il cast di Il caso Spothlight, celebrato solo il giorno prima dalle candidature ai SAG awards, gli altri nomi e titoli erano ampiamente prevedibili.
Il romantico Carol, il quarto film della saga di Mad Max, Fury Road, The Revenant – Redivivo, drama che vede protagonista Leonardo DiCaprio, Room e il film che racconta l’inchiesta giornalistica sugli scandali della Chiesa cattolica a Boston, Il caso Spotlight sono i film candidati nella cinquina miglior film drammatico, ma i Golden Globe distinguono fra drammi e commedie e così The Big Short – La grande scommessa – film sulla crisi dei subprime con Brad Pitt e Christian Bale -, il famigliare Joy, con Jennifer Lawrence e Robert De Niro, Sopravvissuto – The Martian di Ridley Scott e i divertenti Spy e Trainwreck – Un disastro di ragazza concorreranno alla categoria miglior commedia.
Scorrendo la lunghissima lista di candidati (i giornalisti dell’HFPA premiano anche la tv) si leggono poi i nomi di Bryan Cranston candidato per Trumbo, Leonardo DiCaprio nominato per The Revenant, Michael Fassbender per Steve Jobs, Eddie Redmayne per The Danish girl e Will Smith per Concussion, che si contenderanno la statuetta per il migliore attore drammatico.
Fra le donne la stessa categoria vede in gioco Cate Blanchett e Rooney Mara per Carol, Brie Larson per Room, Saoirse Ronan per Brooklyn e Alicia Vikander per The Danish girl, mentre le colleghe Jennifer Lawrence (in corsa per Joy), Melissa McCarthy (per Spy), Amy Schumer (Un disastro di ragazza), Maggie Smith (The Lady in the van) e Lily Tomlin sono le candidate alla statuetta per la migliore attrice brillante, categoria che, fra gli uomini, vede concorrere Christian Bale e Steve Carell per La grande scommessa, Matt Damon per The Martian, Al Pacino per Danny Collins e Mark Ruffalo per Teneramente folle.
Sul tappeto rosso dei Golden Globe sfileranno anche Lady Gaga e Kirsten Dunst, nominate nella categoria miglior attrice di miniserie per, rispettivamente, American Horror Story e Fargo, Sylvester Stallone migliore attore non protagonista per l’ottavo film su Rocky, Creed, Quentin Tarantino, Ridley Scott e Alejandro Gonzales Inarritu candidati fra i registi. Sul fronte tv, fra le serie più amate dai giornalisti dell’Hollywood Foreign Press ci sono Empire, Games of Thrones, Orange is the new black, Transparent e Veep. American Crime, American Horror Story Hotel e Fargo sono nella cinquina delle miniserie. Ora non resta che aspettare il 10 gennaio, quando verranno annunciati i vincitori.
I Golden Globe sono considerati con un buon indicatore della corsa agli Oscar più per questioni di calendario che per meriti sul campo e, in questo senso, Non essere cattivo, il film che l’Italia ha scelto per essere rappresentata nella notte degli Oscar, non ha certo perso le speranze di proseguire la sua corsa, ma la strada si fa in salita.
L’attesa sarà comunque breve: a ore è infatti attesa la pubblicazione della shortlist dei nove film stranieri fra i quali, a gennaio, sarà selezionata la cinquina che concorrerà agli Oscar.