La Grande Bellezza “marchetta politica da Oscar”, caso di “cervelli all’ammasso”

Grande Bellezza "marchetta politica da Oscar", caso di "cervelli all'ammasso"
Cesare Lanza: chi loda la Grande Bellezza porta il cervello all’ammasso

ROMA – Cesare Lanza ribadisce il suo giudizio negativo sulla Grande Bellezza, cominciando da questa citazione di Sergio Di Cori Modigliani, che ha definito il film:

“Marchetta politica da Oscar”

Il giornalista ha aggiunto:

“Con la Grande Bellezza trionfano le larghe intese…perché questo film non ha niente a che vedere con l’industria cinematografica; non soltanto non produrrà alcun effetto positivo per il rilancio del nostro cinema, anzi. Avrà (e lo sta già avendo) un effetto nefasto sia in termini esistenziali che economici, avvilendo la creatività italiana, umiliandola, deprimendo la qualità espressiva di autori indipendenti, e condannandoci a un aumento del totale asservimento alla produzione di più scarso livello del cinema statunitense…” (Sergio Di Cori Modigliani, informarexresistere.fr, mercoledi 5 marzo).

Se volete leggere per intero l’interessante analisi di Sergio Di Cori Modigliani, procuratevi il Foglio di lunedì 17. L’autore lamenta che la maggior parte dei critici e degli osservatori abbia esaltato il film.

In questo piccolo diario riservato solo a qualche migliaio di lettori, amici e no, ho dedicato la mia modesta stroncatura al film, brutto e noioso, di Sorrentino.

Ma qui voglio soffermarmi su una riflessione di carattere generale. Nella vita, una cosa orribile è – in tanti settori – assistere al gregge di pecore che si raggruppano per festeggiare il successo, un qualsiasi successo. E se hai l’audacia, controcorrente, di muovere qualche critica, la spiegazione è spesso la stessa: hai invidia del successo altrui. Ma vi pare?

Non escludo che possa esserci anche questa componente, magari incattivita dalla considerazione che il successo è stato ottenuto con un’operazione artisticamente priva di spessore! Ma che c’entra? Tutti quelli che mi hanno contestato quanto ho scritto su “La grande bellezza” mi hanno sgridato così: “Come ti permetti di contestare un film che ha vinto l’Oscar e ha dato gloria all’Italia?” Un po’ mi fa sorridere e un po’ mi amareggia, questa retorica patriottica priva di contenuti. Perchè non proviamo a ragionare col nostro cervello anziché mandarlo all’ammasso?”.

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