X

Applausi per il tormentato Batman di Nolan

di dmari |5 Settembre 2012 18:52

L’ultimo capitolo della saga incentrata sul paladino di Gotham City, il terzo firmato dal  sorprendente Christopher Nolan,  si rivela una pellicola molto più complessa di un semplice blockbuster estivo. Il Cavaliere oscuro – Il Ritorno, al di là della perfetta confezione, costituisce una ridefinizione completa della figura del supereroe moderno.

Il Bruce Wayne/Batman interpretato dall’ormai divo Christian Bale è un personaggio dotato di una profondità del tutto estranea ai soliti eroi da fumetto catapultati sul grande schermo. L’uomo pipistrello di Nolan sbriciola il mito del vendicatore invincibile ponendo l’accento sulle debolezze dell’uomo comune. Batman per risorgere dovrà scoprire la paura della morte. Ma non solo. Per affrontare i nuovi nemici, Bruce Wayne dovrà rimettere in discussione l’utilità del suo ruolo e il suo stesso passato. Di certo, oltre alla raffinata psicologia del protagonista, ciò che colpisce della nuova pellicola di Nolan è l’utilizzo di una trama altamente articolata capace di strizzare l’occhio a oltre trecento anni di storia contemporanea: dalla Rivoluzione Francese all’incubo della bomba atomica, dall’ecoterrorismo a Occupy Wall Street.

L’innegabile bravura di Christopher Nolan, per molti destinato a raccogliere l’eredità di Spielberg, consiste proprio nel saper raccontare grandi storie come nessun altro regista mainstream. Nolan è un maestro nell’affascinare lo spettatore con l’invenzione inaspettata, con la creazione di personaggi tormentati e imprevedibili, preferendo al clamore delle tecnologie digitali lo spessore della trama.

Il Cavaliere oscuro – Il Ritorno ci presenta un eroe costretto a fare i conti con il suo declino. Obbligato all’esilio nella sua magione dopo esser passato volutamente per l’omicida del procuratore Dent pur di salvaguardare l’immagine della polizia di Gotham. Ma solo il commissario Jim Gordon (Gary Oldman) è a conoscenza della bugia costruita dall’eroe di Gotham per il bene della sua città. E a Wayne non è concesso di cedere ai propri dolori – sia fisici che mentali -,  il mondo ha nuovamente bisogno di Batman. Mercenari e rifiuti della società capeggiati dal nerboruto Bane (un Tom Hardy spietato col volto deturpato da una maschera-respiratore) sono pronti a far esplodere un reattore nucleare dopo aver isolato Gotham City dal resto degli Stati Uniti.

Assalti armati alla Borsa, truffe finanziarie, terroristi pronti a mandare in frantumi il capitalismo occidentale, sparatorie a go-go ed esplosioni a raffica. Di ingredienti per agevolare il ritorno in campo dell’uomo pipistrello ce ne sono a iosa.  Ma di chi si potrà fidare questa volta Batman? Dell’avvenente ladra Selina (un Anne Hathaway da cardiopalma) o di una giovane miliardaria (l’eterea Marion Cotillard) innamorata del bel Bruce Wayne? Sarà sufficiente l’aiuto dei soliti alleati – il maggiordomo Alfred (Michael Caine), il commissario Gordon (Gary Oldman), lo scienziato Fox (Morgan Freeman) e il giovane poliziotto Blake (l’ottimo Joseph Gordon-Levitt già diretto da Nolan in Inception) – per fermare il cattivo di turno?  Tante trovate geniali – a partire dalla prigione pozzo -,  molteplici colpi di scena e suspense garantita nonostante i 164 minuti di proiezione.

Il perfetto epilogo della trilogia inaugurata da Nolan nel 2005 con Batman Begins e proseguita con l’eccellente Cavaliere Oscuro del 2008 (destinato a restare negli annali della storia del cinema per l’indimenticabile Joker interpretato dal compianto Heath Ledger). Molto più di un ottimo film d’azione.  Cast da applausi così come l’oscura colonna sonora firmata da Hans Zimmer già autore delle soundtrack dei precedenti episodi. Per quanto riguarda l’accoppiata Nolan-Bale – al loro quarto film  – non c’erano dubbi. Cinema d’alta qualità dagli echi epici e shakesperiani. Assolutamente da non perdere.

Scelti per te