Ingmar Bergman scambiato in culla da neonato

ROMA – Il grande regista Ingmar Bergman è stato scambiato in culla da neonato. Non era figlio naturale della madre, a scoprirlo è stata la nipote Veronica Ralston, grazie all’esame del Dna. Sembra la trama di un suo film (leggi qui)

La nipote del regista è riuscita a conoscere la verità dopo aver letto Den jag ser på älskar jag (Ciò che vedo è ciò che amo) un libro di Louise Tillberg pubblicato l’anno scorso, in cui la scrittrice affermava che suo padre e suo fratello avrebbero avuto un altro fratello, partorito dalla loro mamma Hedvig Sjöberg quando quest’ultima era ancora una ragazza-madre. Il neonato ancora in fasce sarebbe stato consegnato dalla donna a Erik Bergman (il padre del regista e al tempo amante della ragazza-madre). Incuriosita da questa storia, la nipote di Bergman avrebbe effettuato le analisi tra il suo Dna. I risultati sarebbero inequivocabili: tra il regista e Veronia Ralston non vi sono legami di sangue e soprattutto l’analisi del Dna confermerebbe che Karim Bergman non è la mamma biologica del regista.

La nipote di Bergman ha confessato ai media svedesi: “Quando mia nonna Karin Bergman diede alla luce suo figlio era il 14 luglio del 1918. Era stata malata per un lungo periodo ed è probabile che il bambino non sia sopravvissuto al parto. Non ho ancora contattato l’ospedale di Uppsala per verificare se ci sono registri dei bambini nati morti, ma credo di sapere esattamente cosa accadde quel giorno. Suo marito Erik sostituì il bambino che non era sopravvissuto al parto con quello che Hedvig Sjöberg aveva partorito poco giorni prima a Stoccolma”.

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