Jim Carrey: 'L'11 settembre è servito per capire che ci sono altri'

ROMA, 7 SET – ''Sebbene sia difficile da concepire pensando all'enormita' dell'11 settembre, e logicamente e' stata un'imperdonabile tragedia per le famiglie colpite, credo che ci sia sempre un lato positivo in ogni caso, perfino nel peggiore disastro: per la prima volta, gli americani hanno preso coscienza di altri Paesi, di altri popoli, di altre tradizioni e religioni e si sono aperti nuovi orizzonti. E' un bene per il mondo''. Lo ha detto l'attore Jim Carrey, la cui testimonianza appare in un articolo del settimanale 'Oggi' (da domani in edicola), che ha raccolto il parere di alcuni famosi attori di Hollywood e ha chiesto loro se oggi si sentono piu' sicuri rispetto a dieci anni fa. Eccone alcune.

Johnny Depp, protagonista dei Pirati dei Caraibi, si chiede: ''Chissa' se oggi siamo piu' sicuri di una volta. Spero almeno che oggi siano in grado di avvertirci se qualcosa del genere sta per accadere''. Mentre l'attrice Cameron Diaz rileva: ''Non posso vivere la mia vita nella paura che qualcosa del genere possa ripetersi. Ho fiducia nelle persone che fanno quello che possono perche' questo non accada''. Tom Hanks, invece, sostiene: ''Non mi sento meno sicuro di prima. Penso che quello che e' successo l'11 settembre sia stata una grande e tragica anomalia, scaturita da credenze contorte''. Matthew McConaughey: ''Come poteva succedere una cosa del genere? Sembrava la trama di un film d'azione, con un attacco di pericolosi alieni. E' successo dieci anni fa, ma solo adesso la gente incomincia a rilassarsi. Se dovesse succedere di nuovo sarebbe davvero il panico''.

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