La DreamWorks si butta sul 3D: in uscita “Dragon trainer”

La locandina di "Dragon trainer"

La DreamWorks si getta nel 3D e, a un anno di distanza dal primo esperimento di “Mostri contro Alieni”, percorre con decisione la strada dell’animazione tridimensionale. Il prossimo 26 marzo uscirà “Dragon Trainer”, commedia avventurosa tratta dall’omonimo libro di Cressida Cowell. Il cartoon racconta di un adolescente vichingo che vuol diventare un domatore di draghi: ne incontrerà uno sulla sua strada che modificherà la sua visione del mondo.

Il 26 agosto, invece, debutterà sul grande schermo l’ultimo capitolo delle avventure dell’orco verde “Shrek e vissero felici e contenti”, di cui il Corriere della Sera ha potuto vedere 30 minuti in anteprima. Secondo l’inviato Marco Letizia, il salto di qualità più evidente del nuovo episodio di Shrek riguarda l’animazione dei volti dei personaggi, doppiati (nella versione americana) da Eddie Murphy, Cameron Diaz e Antonio Banderas.

Entrambi i film sono stati girati in 3D, la tecnologia resa celebre da “Avatar” di James Cameron, che – secondo Jeffrey Katzenberg, cofondatore con il regista Steven Spielberg e il discografico David Geffen della casa di produzione cinematografica DreamWorks – rappresenta oggi «il futuro del cinema».

«In 5-10 anni tutti i film più importanti saranno realizzati in 3D» afferma Katzemberg, che paragona questa “rivoluzione” del grande schermo a quella che si ebbe con il passaggio dal muto al sonoro. Ma la tecnologia tridimensionale sarebbe anche un’occasione per il rilancio del settore cinematografico: «Il 3D è più costoso sia in termini di produzione che in termini di proiettori per le sale – spiega Katzenberg – Per questo abbiamo creato una prima classe al cinema con un prezzo di biglietto più alto senza eliminare quella economica del cinema tradizionale».

«La realizzazione di un film in 3D – continua il direttore del settore Animazione della DreamWorks – è un processo molto eccitante. All’inizio occorre costruire dei set in 3D con il massimo dettaglio all’interno di un computer. Poi si allestiscono dei veri e propri set virtuali».

Katzenberg si dice convinto che ogni film della DreamWorks sarà migliore del precedente e annuncia, nel 2011, l’uscita di “Megamind”, seguita dal secondo capitolo del “Gatto con gli stivali” e da “Kung fu Panda 2”.

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