Le Iene, Fausto Brizzi sotto accusa: ora parlano le attrici famose

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Le Iene, Fausto Brizzi sotto accusa: ora parlano le attrici famose

ROMA – Continua a gonfiarsi la tempesta, prima di soli sospetti e allusioni piovute sui giornali, e poi diventata uragano nella puntata de Le Iene andata in onda il 12 novembre su Italia1 nella quale dieci attrici, quasi tutte con il volto oscurato hanno accusato il regista Fausto Brizzi di molestie e abusi. Ora la parola passa alle attrici famose.

Nell’inchiesta vol.2 delle Iene, Dino Giarrusso ha intervistato sette big del cinema italiano: Anna Falchi, Alba Parietti, Valeria Marini, Alessia Marcuzzi, Paola Barale, Cristiana Capotondi, Carolina Crescentini e Isabella Ferrari. Ognuna di loro ha cercato di rimanere sul politicamente corretto e di non puntare il dito alla cieca, ma alla fine qualcosa aggiungono al racconto.

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Nella premessa la Iena Giarrusso, spiega che ”delle decine di mail” arrivate poi in redazione da altre attrici pronte a vuotare il sacco, ”una gran parte riguarda ancora una volta Brizzi”. ”Non vogliamo accanirci su uno solo – precisa –  non avrebbe senso, i personaggi coinvolti sono molti più di uno. Lui ha subito replicato, noi vogliamo credergli, ma il racconto di dieci attrici, che pure non si conoscono fra di loro, si somiglia in maniera impressionante”.

Dopo di ché parte una carrellata di telefonate alle attrici famose. La prima è Anna Falchi che sentenzia: “Se dovesse essere davvero lui, io penso che la sua carriera termina qua”. E poi ammette di “averne sentito parlare, già in tempi non sospetti”. Poi è la volta di Alba Parietti che racconta di una molestia subita a 17 anni da un potentissimo produttore.

Poco collaborativa Valeria Marini che dribbla la telefonata, scaricando Giarrusso alla sua segretaria. Alessia Marcuzzi invece è “sconvolta dalla gravità delle accuse, se è successo è una cosa orrenda”. Ma alla domanda se le sembravano credibili i racconti risponde: “Le ragazze mi sembravano molto sofferenti, quindi probabilmente sì”.

Spietata Paola Barale: “Pare molto strano che 10 donne abbiano detto la stessa cosa”. Poi si accanisce su Harvey Weinstein: “Io lo appenderei sul red carpet, nudo, a testa in giù ricoperto di ghiande con tutti i maiali intorno”. Cristiana Capotondi invece è innocentista fino al terzo grado di giudizio.

Letteralmente scioccata è Carolina Crescentini: “Non siamo di fronte a un’attrazione, uno che ci prova, siamo di fronte a una persona malata”. Poi mette in guardia le aspiranti attrici: “Non si fanno i provini a casa. Esistono agenti e casting director per tutelarsi”. Ma la più battagliera è Isabella Ferrari che parla di “rivoluzione” delle donne.

 

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