Lilia Silvi, diva dei telefoni bianchi, è morta. Aveva 91 anni

Lilia Silvi, diva dei telefoni bianchi, è morta. Aveva 91 anni
Lilia Silvi

ROMA – Lilia Silvi, attrice simbolo del cinema italiano degli anni ’30 e ‘4o, quello cosiddetto “dei telefoni bianchi”, è morta a Nettuno. Aveva 91 anni.

Silvi, al secolo Silvana Musitelli, fu interprete di film come Il signor Max (1937), Assenza ingiustificata (1939), Giorni felici (1942).

Dopo decenni di assenza dagli schermi era tornata a recitare nel 2011 in ‘Gianni e le donne’ di Gianni Di Gregorio. Due anni fa Mimmo Verdesca le aveva dedicato un documentario ‘In arte Lilia Silvi’, prodotto da Leo Gullotta e Fabio Grossi e presentato al Festival Internazionale del Film di Roma.

Nata nella capitale il 23 dicembre 1921, aveva frequentato la scuola di ballo dell’Opera di Roma. Il debutto al cinema nel 1935 (usando come primo nome d’arte Alice D’Artena) con Il cantico della terra di Salvatore Fernando Ramponi. Poi, grazie a film come Il signor Max di Mario Camerini e Assenza ingiustificata di Max Neufeld con Alida Valli, l’attrice impose il suo personaggio di ragazza sbarazzina, vivace e indipendente, diventando una delle giovani interpreti più richieste del cinema dei telefoni bianchi.

Fra gli altri suoi film, Giù il sipario di Raffaello Matarazzo e Dopo divorzieremo di Nunzio Malasomma, girati nel 1940. E ancora: Barbablù (1941) e Violette nei capelli (1942) di Carlo Ludovico Bragaglia; La bisbetica domata di Ferdinando Maria Poggioli(1942) e La vispa Teresa di Mario Mattoli(1943).

Nel ’40, non ancora ventenne, aveva sposato il calciatore Luigi Scarabello dal quale ha avuto cinque figli, in un matrimonio durato ben 70 anni fino alla morte di Scarabello, avvenuta nel 2007. A 60 anni dal suo ultimo film, ‘Napoleone’ di Carlo Borghesio, del 1951, si era concessa un breve ritorno al cinema con la commedia Gianni e le donne diretta da Di Gregorio.

Sempre nel 2011 era arrivato il documentario (premiato l’anno dopo con Nastro d’argento come miglior documentario di cinema), ‘In arte Lilia Silvi’. Dopo la proiezione al Festival internazionale del film di Roma l’attrice aveva ricevuto il premio Chioma di Berenice alla carriera alla Casa del Cinema.

Nel gennaio 2012 era stata ospite di una serata evento al teatro Eliseo per i suoi 90 anni. Solo due mesi fa, a maggio, le era stato assegnato, in Campidoglio, il premio Marcello Sgarlata.

L’ultimo addio sarà a Nettuno, la cittadina sul litorale laziale dove, negli ultimi anni, viveva con la famiglia.

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