“Mangiai il suo fegato, con fave e Chianti”, il senso nascosto della frase del Silenzio degli innocenti

"Mangiai il suo fegato, con fave e Chianti", il senso nascosto della frase del Silenzio degli innocenti
“Mangiai il suo fegato, con fave e Chianti”, il senso nascosto della frase del Silenzio degli innocenti

ROMA – “Mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti”: una delle frasi più famose pronunciate da Hannibal Lecter (interpretato da  Anthony Hopkins) nel Silenzio degli innocenti, secondo una nuova interpretazione riportata dal giornale inglese Independent nasconderebbe un doppio significato. Secondo questa nuova interpretazione lo psichiatra cannibale, giocando con l’agente Clarice M. Starling (Jodie Foster) voleva far intendere che non assumeva gli antidepressivi che avrebbero dovuto curarlo e che, quindi, essendo lucido, le sue parole potevano essergli d’aiuto per incastrare il serial killer “Buffalo Bill”, il cui vero nome è Jame Gumb.

Associare la classe di antidepressivi I-MAO (inibitori della monoaminossidasi), i più usati negli istituti psichiatrici, a fegato, fave e vino, avrebbe degli effetti devastanti per l’organismo. Fegato, fave e vino contengono infatti una sostanza chiamata tiramina che può essere altamente tossica se associata proprio a questa classe di antidepressivi.

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