Morricone, colonna sonora a The Hateful Eight di Tarantino

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2015 - 07:38 OLTRE 6 MESI FA
Morricone, colonna sonora a The Hateful Eight di Tarantino

Ennio Morricone e Quentin Tarantino

ROMA – Il nuovo film di Quentin Tarantino uscirà nelle sale italiane il prossimo 4 febbraio. Ma già a dicembre potremo apprezzarne la colonna sonora firmata dal mitico Ennio Morricone. L’inedito sodalizio si è consolidato lo scorso giugno, quando il regista si è recato a casa del premio Oscar alla carriera per chiedergli una collaborazione. “Quentin mi aveva offerto di realizzare la colonna sonora di un suo film e avevo rifiutato”, racconta il compositore. Ma è bastata appena un’ora di colloquio per convincerlo.

La colonna sonora firmata da Ennio Morricone di The Hateful Eight, verrà pubblicata il 18 dicembre 2015 via Decca Records. Una speciale edizione in vinile sarà inoltre distribuita dalla Third Man Records, etichetta di proprietà di Jack White. Oltre alle composizioni originali di Morricone, la soundtrack comprenderà stralci di dialoghi estratti dal film e tracce firmate da White Stripes, Roy Orbison e David Hess.

Dopo quarant’anni Ennio Morricone è così tornato al genere western. Ma, assicura, non sarà uno spaghetti western come quelli firmati con Sergio Leone che lo hanno reso celebre. “Non mi piace ripetermi – afferma il compositore ormai 87enne – Se Quentin avesse voluto qualcosa di simile a Sergio Leone, gli avrei detto di no, perché saremmo stati entrambi criticati per aver riproposto ciò che è passato. Questo è diverso da qualsiasi altro western fatto fino ad ora, perciò ho usato un tema inaspettato. Quella che si sente è musica alla Tarantino”.

Eppure in passato lo stesso Morricone a proposito di Django Unchained disse: “Nei suoi film mette la musica senza coerenza, non puoi lavorare con uno così. Per quanto riguarda il film, c’è troppo sangue”.

Ma è bastato un incontro per far scattare il colpo di fulmine: “Un’ora con lui e gli ho detto sì. Il mio rispetto rimane enorme per Tarantino. Il rapporto fra compositore e regista si basa sulla pazienza e sulla fiducia reciproca. La musica resta un mistero finché non vai in studio di registrazione e la suoni con i vari strumenti, quindi i registi devono avere grande fede nei compositori”.

Per Morricone The Hateful Eight  “è diverso da qualsiasi altro western fatto fino ad ora, perciò ho usato un tema molto diverso, ad esempio due fagotti che suonano insieme e producono un suono piuttosto pesante. L’atmosfera è totalmente diversa rispetto a un film di Leone”.