Morto Otakar Vavra, padre della cinematografia ceca

PRAGA, 16 SET – All'età di 100 anni, è morto ieri sera a Praga Otakar Vavra, il regista e sceneggiatore, considerato il padre della cinematografia dell'ex Cecoslovacchia. Vavra è morto dopo sei settimane trascorse in ospedale per la frattura a un femore.

Il regista ha sceneggiato oltre a 80 film e ne ha diretti oltre 50, tra i quali spiccano negli anni dal 1937 al 1941 'Verginità', 'L'amante mascherato', 'Ragazza in blu', e 'La sua notte', con l'attrice Lida Baarova nel ruolo di protagonista.

Per un forte tema antibellico è stato anche apprezzato il suo film 'L'Esplosione' (1947), tratto dal romanzo di Karel Capek.

A Vavra fu spesso rimproverato di essersi adattato al regime comunista e di averlo sostenuto nei suoi film. Dopo gli anni Quaranta, tra i suoi capolavori ci sono 'Una vergine per l'inquisitore' (1969) e 'Il Commediante' (1984).

Vavra chiuse la sua carriera nel 2003 con il documentario 'La mia Praga'. Nel 2004 fu decorato dal presidente Vaclav Klaus con la medaglia d'onore al merito, la massima onorificenza dello Stato.

Il regista, fondatore e pedagogo alla facoltà della regia presso l'Accademia cinematografica di Praga (Famu), insegnò negli anni Sessanta alla nuova generazione dei registi cechi, tra i quali vi erano Milos Forman, Jiri Menzel, Vera Chytilova e Evald Schorm. Anche il serbo Emil Kusturica è stato un suo allievo.

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