Netflix scarica Kevin Spacey: “Niente più House of Cards se c’è ancora lui”

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Netflix scarica Kevin Spacey: “Niente più House of Cards se c’è ancora lui”

WASHINGTON – Dopo le sempre più numerose accuse di molestie sessuali, Netflix scarica Kevin Spacey: la casa di distribuzione cinematografica ha fatto sapere che non sarà più coinvolta con altre produzioni di House of Cards che includano l’attore premio Oscar.

Netflix fa sapere quindi che lavorerà con la società che produce la serie, Mrc, per valutare se continuare senza Spacey. Una presa di posizione che arriva all’indomani delle nuove accuse nei confronti dell’attore mosse questa volta dalla stessa troupe di House of Cards.

L’attore due volte premio Oscar aveva reso “tossico” il set del popolare serial di Netflix con una serie di continui abusi sessuali, hanno detto alla Cnn otto persone che lavorano o hanno lavorato allo show. Uno di queste, un ex assistente alla produzione, ha detto che Spacey lo ha aggredito sessualmente durante le riprese di una delle precedenti stagioni.

Tutte le fonti della Cnn hanno chiesto di rimanere anonime per timore di ripercussioni professionali. Tutte hanno descritto come “predatorio” il comportamento di Spacey, che, sostengono, aveva l’abitudine di mettere le mani addosso e fare commenti volgari prendendo di mira impiegati della produzione generalmente giovani e uomini. Netflix ha sospeso la lavorazione della sesta e ultima stagione di House of Cards alla luce delle accuse al suo protagonista.

Ma non finisce qui. Perché accuse nei confronti di Spacey arrivano anche dal vecchio continente. Nel Regno Unito si è mossa Scotland Yard, per indagare sulle parole di un giovane che afferma di essersi svegliato nel 2008 in casa dell’attore, scoprendo che “stava compiendo su di lui un atto sessuale”.

Dopo il caso Weinstein, Hollywood è in prima battuta nel mirino, con una densità di casi simili a quando, nel 2001, lo scandalo della pedofilia si abbatté sulla Chiesa cattolica.

 

 

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