Piazza fontana, Mastrandrea è Calabresi al cinema

ROMA – Dopo Milano e Torino si spostano a Roma le riprese di Romanzo di una strage (titolo ancora provvisorio) dell'ultimo film di Marco Tullio Giordana, su cui si sta creando una comprensibile attesa per il tema trattato. Una pellicola, diretta dall'autore di storie di cronaca come 'I cento passi' e 'La meglio gioventu'', che vuole ricostruire partendo dalla fine degli anni '60, e fino alla morte del Commissario Calabresi ucciso in un attentato nel 1972, la strage di Piazza Fontana e l'inizio degli anni di piombo le tensioni politiche, la violenza nelle piazze, la strategia della tensione.

Un super cast composto da oltre 70 attori tra ruoli principali e minori e che vede Valerio Mastrandrea nei panni del Commissario Calabresi, al posto di Kim Rossi Stuart. Luigi Calabresi era nato a Roma da una famiglia borghese, frequent' il liceo classico S. Leone Magno e si laureo' in giurisprudenza con una tesi sulla mafia siciliana. Da qui probabilmente la scelta di affidare il ruolo all'attore romano che salira' questa sera a titolo gratuito sul palco del Teatro Valle occupato da un mese da un centinaio di lavoratori dello spettacolo.

Nel film di Giordana Pierfrancesco Favino sara' l'anarchico Giuseppe Pinelli, Michela Cescon sua moglie Licia Rognini, mentre a Laura Chiatti e' andato il ruolo di Gemma Calabresi (incinta del terzo figlio il giorno che venne ucciso suo marito).

Durante le riprese a Milano la citta' e' tornata 'in bianco e nero' con pantere della polizia d'epoca verde oliva, giacche striminzite e camicie con i collettoni, come imponeva allora la moda. Il momento piu' drammatico il ciak in notturna girato il mese scorso a in piazza Fontana quando la bomba che alle 16.37 di venerdì 12 dicembre 1969 cambio' la storia d'Italia e' tornata a scoppiare per finta: le vetrine esplosive della Banca nazionale dell'agricoltura saltano con un botto sordo e un fuoco d'artificio; le Fulvie si ribaltano, volano fumo bianco e fogli.

Da quella data magistrati, politici e giornalisti hanno avviato inchieste che hanno portato a incriminare esponenti di destra e sinistra, funzionari dei servizi segreti. Tanti processi, ben 11, uno persino a Catanzaro per 'legittima suspicione'; qualche condanna, poi in appello nessun colpevole. Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, neofascisti di Ordine Nuovo nel Veneto, vengono assolti in via definitiva, cosi' come, negli anni, anche tutti gli altri imputati per strage, a cominciare dai neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura, e dall'agente del Sid Guido Giannettini. Un'inchiesta senza fine, fatta di depistaggi, di clamorosi errori giudiziari, di trame oscure, segreti di Stato.

Nel cast del film tra gli altri anche Luigi Lo Cascio, Giorgio Colangeli, Fabrizio Gifuni; Claudio Casadio, Giorgio Marchesi. A distanza di oltre 40 anni, Marco Tullio Giordana sta dunque cercando di mettere insieme i pochi tasselli certi, usando la sceneggiatura di Stefano Rulli e Sandro Petraglia in larga parte basata sul libro Il segreto di piazza Fontana, scritto dal giornalista Paolo Cucchiarelli. Il regista girera' contemporaneamente anche un documentario, usando interviste con i superstiti e i parenti delle vittime.

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