ROMA – “The Angriest man in Brooklyn“: l’ultimo film di Robin Williams uscito nelle sale era stato un flop. Nonostante una storia potenzialmente accattivante, la presenza al suo fianco di una star quasi da blockbuster come Mila Kunis, “L’uomo più arrabbiato di Brooklyn”, remake di un film israeliano del 1998 (The 92 minutes of Mr. Baum), si è rivelato un fiasco sia di pubblico che di critica.
Il cast. Accanto a Robin Williams, che fa la parte del protagonista, Henry Altmann, troviamo Mila Kunis nel ruolo della dottoressa Sharon Gill e Peter Dinklage (l’attore affetto da nanismo famoso per l’interpretazione del folletto Tyrion Lannister nel Trono di Spade) nel ruolo del figlio del protagonista, Aaron Altmann. Melissa Leo recita la parte della moglie, Bette Altmann. La regia è di Phil Alden Robinson, che nel 1989 diresse L’Uomo dei Sogni, con Kevin Costner, nomination all’Oscar come miglior film.
I problemi nella distribuzione. Le riprese del film iniziano il 10 settembre e terminano il 14 ottobre 2012. Ma bisogna aspettare quasi due anni per vedere il primo trailer, che viene diffuso il 4 aprile 2014, il periodo delle uscite più “deboli”. Passano altri 50 giorni prima del 23 maggio 2014, giorno in cui la pellicola viene distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi, in un numero di copie limitate, per altro.
La trama. Henry Altmann (Robin Williams), uomo sempre infelice e arrabbiato, aspetta impaziente di essere visitato dal dottore. Ma anche la dottoressa Sharon Gill (Mila Kunis) ha avuto una pessima giornata, e quando finalmente lo riceve gli rivela che ha un aneurisma cerebrale. Notizia che fa infuriare ancora di più l’uomo che urlando chiede alla dottoressa quanto gli resta da vivere. Innervosita dalle grida e dagli insulti di Henry, Sharon gli dice senza pensarci più di tanto che gli restano novanta minuti di vita. Sconvolto, Henry esce correndo dallo studio, lasciando Sharon sconvolta anche lei dalle conseguenze di quello che le era sfuggito dalla bocca in un momento di rabbia. Mentre Sharon insegue Henry per tutta la città, l’uomo fa i conti con la sua difficile situazione, determinato a scusarsi con tutte le persone che aveva ferito nella sua vita.
Particolare a posteriori un po’ sinistro, nel film Henry dice: “Sulla mia lapide voglio che ci sia scritto solo 1951-2014” che sono l’anno di nascita e di morte di Robin Williams.
Il flop di pubblico e critica. Il film, a due mesi dalla sua uscita, era già disponibile in Dvd, cosa che testimonia lo scarso successo di pubblico nei cinema. Per quanto riguarda la critica gli aggregatori di recensioni sono impietosi: Rotten Tomatoes da al film un punteggio di 11 su 100 bastato su 28 recensioni del film, con un voto medio di 3.5 su 10. Metacritic ha calcolato un punteggio di 21 su 100 basandosi su 11 recensioni.
FOTO E TRAILER DEL FILM:
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