Sarah Silverman, attrice, comica e musicista inglese, soprattutto famosa per il suo umorismo politicamente scorretto che tocca argomenti tabù quali razzismo, sesso, religione e satira sulle celebrità, ha raccontato al Guardian quel che la terrorizzava ogni volta che andava ai campeggi della scuola o che passava la notte con amiche nei cosiddetti ”sleepovers”.
Per la Silverman era un vero e proprio incubo. Perchè? Perchè fino all’eta’ di 16 anni faceva regolarmente la pipì a letto.
Quello che la terrorizzava di più era dormire a casa delle amiche e svegliarsi la mattina con il letto bagnato in una camerata di 7-8 ragazze. Certe volte riusciva a scamparla con un trucco: quando non c’era nessuno attorno al telefono chiamava la madre – naturalmente a conoscenza del problema – e la pregava di non darle il permesso di restare. Ma a volte non funzionava: se la sua amica veniva con lei al telefono, Sarah chiedeva il permesso alla madre e questa doveva rispondere ”certo cara, divertiti”.
Una volta stava per capitare un dramma quando, al risveglio, Sarah si accorse con orrore che il letto era bagnato. Decise di far finta di niente, si levò il pigiama e si vestì come le altre ragazze. Stava quasi per uscire dalla camerata quanto l’istitutrice entrò ed i suoi occhi caddero subito sul pigiama bagnato di Sarah e urlò: ”chi ha fatto questo?”.
Sarah si attendeva il peggio quando improvvisamente il marito dell’istitutrice entra affannato nella camerata afferra la moglie per un braccio e grida: ”E’ morto Elvis Presley!”. La notizia della morte di ”The King” sconvolse l’istitutrice e Sarah fu salva.
Sarah Silverman nasce a Bedford, nel New Hampshire, il 1º dicembre 1970 da una famiglia ebraica discendente da immigrati da Russia e Polonia. Suo padre è l’impresario Donald Silverman e sua madre l’attrice teatrale Beth Ann Silverman.
Iniziò a recitare a 12 anni, quando entrò a far parte della compagnia teatrale della madre, e a 17 anni già si esibiva da sola come comica in svariati ristoranti. Le storie dei suoi drammi giovanili le racconta nel libro uscito quest’anno ”The Bedwetter: Stories of Courage, Redemption, and Pee (la Piscialetto: Storie di Coraggio, Redenzione, e Pipì, in cui affronta in modo ironico,i problemi di incontinenza che ebbe durante la sua infanzia-adolescenza.