Sean Connery, un amico della prima moglie: “Era stato violento con lei”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 15 Novembre 2020 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA
Sena Connery, un amico della prima moglie: "Era stato violento con lei"

Sena Connery, un amico della prima moglie: “Era stato violento con lei” (foto Ansa)

“Ho visto i lividi che Sean Connery ha lasciato sul viso della moglie”.

Un amico intimo di Diane Cilento, prima moglie della star di James Bond, rivela un lato violento dell’attore che avrebbe fatto trasalire 007. Sir Sean Connery due settimane fa è morto nel sonno, all’età di 90 anni, e in tanti hanno avuto parole di ammirazione, ricordato che era un gentiluomo, una persona meravigliosa.

Andy Garcia, co-protagonista con Connery ne “Gli intoccabili”, per il quale l’attore scozzese ha vinto un Oscar, l’ha definito “Un eroe dei nostri tempi”.

Ma, osserva Michael Thornton sul Daily Mail, quanto c’è di vero in questa affermazione? Le donne del movimento #MeToo non considererebbero affatto Connery un eroe.

Le sue ammissioni in due interviste – che in seguito ha negato – di non ritenere nulla di sbagliato nel picchiare una donna, e che sarebbe stato abbastanza pronto a farlo lui stesso, ora avrebbero scatenato indignazione.

Aveva anche negato con veemenza l’accusa della sua prima moglie, l’attrice australiana Diane Cilento, di averla picchiata e maltrattata durante gli 11 anni di matrimonio.

L’amico Michael Thornton, sul Daily Mail sostiene che “Cilento, che conoscevo bene, diceva la verità, anche perché ho visto sul suo volto i segni della violenza domestica.

“Nel 1965, quando era sposata con Connery, andai a trovare la coppia nella loro casa londinese. Erano sposati da tre anni e il loro bambino, Jason, ne aveva due.

“Non avevo mai incontrato Connery ma sapevo della sua reputazione da duro, il suo carattere e la capacità di essere violento.

“Nel 1958, quando era in Cornovaglia a girare insieme alla leggenda di Hollywood Lana Turner nel film Another Time, Another Place, il fidanzato mafioso dell’attrice, Johnny Stompanato, si presentò sul set, puntò una pistola contro Connery e gli disse di stare lontano dalla donna.

“Connery aveva afferrato la pistola e storto il polso di Stompanato. Il gangster era fuggito”.

La prima cosa che Thornton notò all’arrivo nella casa fu l’occhio nero di Diane e una guancia gonfia con un ematoma che aveva cercato di camuffare con il trucco. “Cosa è successo?”, aveva chiesto l’amico. “Una cosa stupida. Ho sbattuto contro l’armadio”.

Cilento iniziò a parlare ma s’interruppe bruscamente. Connery era entrato nella stanza. Indossava un cortissimo paio di pantaloncini e Jason era seduto sulla spalla. Si sono presentati “e la mia mano è stata avvolta da una stretta spaccaossa”.

Connery era di buon umore, faceva volare Jason su e giù e non mostrava alcun segno di disagio. Diane invece era tesa e apprensiva. Quel giorno, Connery parlò in modo derisorio di 007. “A dire la verità odio quel bastardo di Bond. Se potessi mettere le mani su di lui, lo ucciderei”.

Ciò che divenne chiaro quel pomeriggio, commenta Thornton, era quanto Connery fosse dominante nel matrimonio. Diane non era uno zerbino ma sembrava aver paura di lui.

Era chiaramente già diventata vittima di abusi domestici. Solo mesi dopo il loro matrimonio iniziò a sgretolarsi, mentre erano in Spagna dove Connery stava girando The Hill, diretto da Sidney Lumet.

Cilento nell’autobiografia “My Nine Lifes” scritta nel 2006 ha raccontato:”Un fine settimana, verso la fine delle riprese, l’hotel ha ospitato una grande festa per un matrimonio locale.

“La troupe cinematografica e gli attori si sono uniti agli ospiti e hanno preso parte ai festeggiamenti, l’alcol scorreva a fiumi. “Agli attori è stato offerto il Fundador, un brandy spagnolo che bevevano insieme alla birra”.

Cilento si è trovata con un gruppo di giovani spagnoli entusiasti, nessuno dei quali sapeva parlare inglese.

“Il mio bicchiere di sangria sembrava essere senza fondo e più bevevo più il mio spagnolo per quanto difettoso, diventava fluente. “Ricordo vagamente che stavo imparando a ballare il flamenco, mentre la troupe applaudiva e gridava “Vai, ragazza, vai!”.

Cercò Connery ma non riuscì a vederlo. “Più tardi mi sono ricordata di aver intravisto la sua faccia accigliata anche se non ne ero sicura. “Quando entrai nella stanza era tardi. Al buio ho sentito un colpo sul viso e sono stata sbattuta a terra. “Ricordo di aver urlato e penso che stessimo gridando entrambi. Mi alzai e cercai di reagire, ma un altro colpo mi fece volare”.

Quella notte dormì sul pavimento del bagno e la mattina guardando il suo volto, pensò che qualcosa si era spezzato irreparabilmente.

“Sebbene amassi ancora profondamente Sean, non sarebbe stato più la stessa persona di prima”. Connery e Cilento divorziarono nel 1973.

Nel 1975 Connery sposò la ricca pittrice franco-marocchina Micheline Roquebrune. Il matrimonio è sopravvissuto a una relazione nota che Connery ha avuto alla fine degli anni ’80 con la cantautrice Lynsey de Paul.

La leggenda di Sean Connery continuerà a vivere sullo schermo, commenta Thornton, come l’apoteosi di una mascolinità bella, carismatica e virile. Ma c’era un altro aspetto del suo carattere che non avrebbe dovuto essere ignorato. (Fonte: Daily Mail)