ROMA – E’ “severamente vietato” come le regole del genere impongono, ai minori di anni 18. Eppure il richiamo del trasgressivo, del sesso a tre dimensioni da gustare con tanto di occhialetti è stato troppo forte: in 24 ore “Sex & Zen, extreme ecstasy” al botteghino ha frantumato il record del celebrato Avatar.
E’ successo in quel di Hong Kong, coi cinema affollati anche di cinesi visto che Pechino ha pensato bene di vietare il film in Patria. Chi ha potuto ci è andato lo stesso. Risultato: nel primo giorno di programmazione il film, uscito in poco più di 70 copie, ha ottenuto l’equivalente di 255.000 euro, 20mila euro in più rispetto ai 235mila incassati il primo giorno ad Hong Kong da ‘Avatar’. E i dati della prima settimana si sono mostrati in linea: il lungometraggio, che è costato 3,2 milioni di dollari ha già incassato un milione e mezzo di euro.
Diretto da Christopher Suen, il film è un soft porno adattamento di un racconto erotico del XVII secolo, “Il tappeto da preghiera di carne”, scritto dall’autore cinese Li Yu. Per vederlo in Italia, dove il film sarà distribuito dalla KeyFilms di Lucky Red bisognerà attendere fino a giugno.
A chi è in dubbio sull’opportunità di andare al cinema a vedere un porno basta ricordare quanto Stephen Shiu, il produttore del film, ha detto al quotidiano inglese Guardian: “Non è semplicemente guardare un film, sembra di stare seduti sul bordo del letto”. Convincente?