ROMA – Se vi sposate a Roma a novembre, tra l’8 e il 17, potreste valutare l’idea di farvi immortalare sul tappeto rosso del Roma Film Fest insieme a vip e stelle del cinema. L’idea a cui starebbero pensando il presidente del Festival Paolo Ferrari e il direttore Marco Muller è solo l’ultima delle tante pensate fatte per cercare di rastrellare denaro in piena crisi degli sponsor.
L’ottava edizione del Festival costerà la bellezza di 10,8 milioni. Comune di Roma e Camera di Commercio hanno promesso di aumentare i loro contribuir fino a 1,5 e 1,8 milioni ciascuno. Ma non è detto che, se eletto sindaco, Ignazio Marino, sia disposto a mantenere gli impegni presi in campagna elettorale dal suo predecessore.
C’è poi la grave crisi degli sponsor: Bnl ha tagliato il suo contributo del 10%. Lottomatica di un terzo e Lancia non rinnoverà la fornitura di auto. L’idea di monetizzare con le foto degli sposi più ambiziosi non è nuova: già gli studi di Cinecittà sono richiestissimi e profumatamente pagati da coppie cinofile alla ricerca di scenografie ad effetto per il proprio book di matrimonio. Certo è che novembre è statisticamente il mese meno ambito per i matrimoni.
In compenso viene offerto uno dei red carpet più lunghi al mondo: dall’ingresso dell’Auditorium alla cavea si conta un’area di 1300 metri quadrati. C’è pure chi valuta se affittare il tappeto a lotti alle ambasciate, offrendo illustrazioni con i colori delle bandiere.
I commenti sono chiusi.