Star Wars, al cinema l’unico film che porta in sala 3 generazioni

Star Wars, al cinema l'unico film che porta in sala tre generazioni
Star Wars, al cinema l’unico film che porta in sala tre generazioni

ROMA – È senza ombra di dubbio il film più atteso degli ultimi anni. Ed esce oggi nelle sale italiane in anticipo di due giorni sul resto del mondo. Ma credere che “Il risveglio della Forza” sia solo l’ennesimo (il settimo) capitolo della saga di Star Wars è sbagliato. Stiamo infatti parlando di un film-fenomeno che ha una portata senza uguali. Basti pensare che si tratti dell’unico film che porta in sala al cinema tre diverse generazioni. Quella dei ’50 che hanno avuto la fortuna di vedere la prima trilogia a partire dal 1977. Quella degli ’80 che si sono appassionati alla prima trilogia e che hanno poi visto la seconda nel 2000. E infine quella dei giovani di oggi, che coinvolti dalla portata del grande evento non potranno far altro che andarlo a vedere.

Con 7 episodi la cronologia della saga comincia a diventare complicata. Il primo episodio della saga in assoluto uscì nel 1977, “Una nuova speranza”, da noi semplicemente conosciuto come “Guerre stellari”, curiosamente indicato come il quarto episodio dei 9 originariamente previsti dal regista e creatore George Lucas. Vennero poi “L’impero colpisce ancora” (1980, Episodio V, diretto da Irvin Kershner) e “Il ritorno dello Jedi” (1983, Episodio VI, di Richard Marquand). I primi tre prequel furono inaugurati da “La minaccia fantasma” (1999, Episodio I), seguito da “L’attacco dei cloni” (2002, Episodio II) e “La vendetta dei Sith” (2005, Episodio III), tutti diretti da Lucas, tornato, dopo oltre 20 anni, alla macchina da presa.

Cronologicamente ambientato 30 anni dopo “Il ritorno dello Jedi”, “Il risveglio della Forza” è diretto da J.J. Abrams, già responsabile dei reboot recenti di “Star Trek”, oltre che autore e produttore di serie come “Lost”. Sua anche la sceneggiatura, firmata a quattro mani con Lawrence Kasdan, autore degli script de “L’impero colpisce ancora” e “Il ritorno dello Jedi”.

Ma ciò che più impressiona è la “dedizione” dei fan ai film, alle storie, ai personaggi. Per loro “Star Wars” non è solo una saga, è quasi un culto, una sorta di universo parallelo. E i numeri lo confermano. Basti pensare che in 38 anni, i sei episodi di “Star Wars” hanno incassato al botteghino 4,4 miliardi di dollari. Quasi 30 miliardi ricavati da giocattoli (12 miliardi d’incasso dal ’77), libri e fumetti (1,82), videocassette o dvd (3,755) e dai 132 videogame realizzati dal ’79 (2,99).

Il 30 ottobre del 2012, Disney ha rilevato ogni diritto sulla space opera acquisendo per 4,05 miliardi di dollari LucasFilm. Un investimento che secondo le stime più recenti potrebbe rientrare con i soli introiti di Episodio VII: Stifél, casa d’investimenti quotata a Wall Street, prevede che “Il risveglio della Forza” possa incassare al box office 2,2 miliardi (secondo risultato di sempre dietro ad “Avatar” di James Cameron, 2,8 miliardi). Insomma poco importa se un episodio della saga sia più bello o meno bello di un altro. Quello che conta è l’episodio in sè, una novità per i tantissimi fan. Un film, è proprio il caso di dirlo, per tutte l’età…

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