NEW YORK – “Ventisei anni fa Sylvester Stallone pagò 2 milioni di dollari alla sorellastra Toni-Ann Filiti, oltre un fisso mensile di 16 mila dollari e un trust di 50 mila dollari l’anno per spese mediche, per far sì che tacesse le presunte violenze sessuali subite da parte del fratello”. A scriverlo è il New York Post, che su Page Six parla di documenti secondo i quali Rocky raggiunse un maxi-accordo con la donna che lo accusava di aver abusato di lei e minacciava di fargli causa in tribunale.
Fonti vicine alla star sostengono però che l’attore, all’epoca al culmine della sua carriera, è stato invece vittima di un ricatto. La sorella intanto è morta lo scorso anno per un cancro ai polmoni, all’età di 48 anni.