Una vita spericolata: il film di Marco Ponti profezia per Domenico Diele

Una vita spericolata: il film di Marco Ponti profezia per Domenico Diele
Una vita spericolata: il film di Marco Ponti profezia per Domenico Diele (foto Ansa)

ROMA – Una vita spericolata: un titolo che suona quasi come una macabra profezia, visto come è andata a finre la vicenda di Domenico Diele, l’attore arrestato per omicidio stradale. Diele era uno dei protagonisti del film di Marco Ponti: mentre tornava a casa, ha investito Ilaria Dilillo, una donna di 48 anni, all’altezza di Montecorvino Pugliano (vicino Salerno). L’attore è risultato positivo a droghe, e per altro non avrebbe potuto guidare, visto che la patente gli era già stata sospesa per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Erano iniziate lunedì 19 giugno a Moncenisio (Torino) le riprese di “Una vita spericolata”, il nuovo film di Marco Ponti che torna dietro la macchina da presa dopo i fortunati “Io Che Amo Sole Te” e “La cena di Natale”. Protagonisti principali del film tre giovani star: Lorenzo Richelmy (il giovane “Marco Polo” nella serie tv di Netflix), Domenico Diele (Luca Pastore in “1993”, serie di Sky) e Matilda De Angelis (candidata al David di Donatello per “Veloce come il vento” di Matteo Rovere). Fanno parte del cast Antonio Gerardi, Massimiliano Gallo, Michela Cescon, Gigio Alberti, e Desiree Noferini.

Scritto da Ponti, il film racconta la storia di Roberto (Richelmy), giovane meccanico pieno di debiti che vive in un paese che ormai stanno tutti abbandonando. Una richiesta di prestito negata dalla banca si trasforma casualmente in rapina e fuga con ostaggio.

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