LOS ANGELES – Capitolo finale per Harvey Weinstein, il mega produttore di Hollywood travolto dallo scandalo molestie. La sua società, la Weinstein Company, dichiarerà la bancarotta. Lo riporta il Los Angeles Times, spiegando che la decisione è arrivata dopo che il consiglio di amministrazione non è riuscito ad accordarsi per la vendita dello Studio, travolto dallo scandalo del suo fondatore.
Sono fallite le trattative con un gruppo di investitori che volevano rilevare il gruppo del produttore Usa per mezzo miliardo di dollari. Come parte del patto, gli acquirenti avevano promesso di raccogliere almeno 40 milioni di dollari in un fondo per risarcire le vittime di Weinstein.
Harvey Weinstein, co-fondatore della compagnia, è stato licenziato lo scorso ottobre dopo le decine di accuse di molestie sessuali e violenze da parte di donne del mondo dello spettacolo, che il produttore ha sempre negato. Da allora la Weinstein Co. è alla ricerca di un salvatore finanziario, a quanto pare introvabile.