Addio “calorie”, arrivano i “joules”. Dal 1 gennaio musure “anomale” in pensione

Le misure “legali” come il joule erano obbligatorie già a partire dal ’90 nei documenti ufficiali, tecnici e legali: chi non lo fa rischia una sanzione pari a 258 euro
Dalle calorie ai joules

Quintale, caloria, miglio: queste ed altre unità di misura che non rientrano nel Sistema Internazionale (SI) il 31 dicembre prossimo verranno abolite.  A deciderlo è una direttiva dell’Unione europea che doveva entrare in vigore già dal 1990. Venti anni dopo e con alcuni rinvii la normativa sembra essere ad un passo dall’entrata in vigore: in realtà le misure “legali” erano già a partire dal ’90 obbligatorie nei documenti ufficiali, tecnici e legali. Chi non lo fa rischia una sanzione pari a 258 euro.

Salvo nuove proroghe, dal 1 gennaio la caloria sarà sostituita dal joule (che vale 0,2388 calorie) con tutti i problemi legati ai consumatori che si dovranno abituare alla novità e fare i calcoli. Scrivere “Chilo” non sarà più legale; si dovrà invece scrivere “kilogrammo”, “ettogrammo” invece di etto e stare attenti anche con le minuscole o maiuscole. Se si scriverà “k” infatti si intenderà chilo, mentre se si scriverà “K” si intenderà i Kelvin, l’unità di misura della temperatura termodinamica. Ancora, “s” starà per secondo mentre “S” per siemens (unità di conduttanza), mentre “t” per tonnellata e “T” per tesla (unità di induzione magnetica).

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