Francia. Alain Cocq si lascia morire in diretta Facebook. Macron non gli ha concesso il fine vita Francia. Alain Cocq si lascia morire in diretta Facebook. Macron non gli ha concesso il fine vita

Alain Cocq si lascia morire in diretta Facebook. Macron non gli ha concesso il fine vita

Alain Cocq, un francese di 57 anni con una malattia rara e incurabile, ha deciso di lasciarsi morire in diretta Facebook.

Alain Cocq ha deciso di interrompere ogni cura e di diffondere in diretta su Facebook la fine della sua vita. Lo ha deciso dopo che il presidente, Emmanuel Macron, gli ha detto di non poterlo aiutare a morire.

Alain Cocq e la malattia rara

Alain soffre di una malattia estremamente rara, per la quale le pareti delle arterie si incollano, provocando una ischemia. Inchiodato a letto dai dolori da anni, impossibilitato a muoversi, Cocq aveva chiesto di essere autorizzato alla sedazione profonda, una pratica che la legge francese sul fine vita (la legge Leonetti) consente soltanto quando mancano poche ore ad una morte sicura.

“Ho deciso di dire stop” ha annunciato Cocq che ha di recente descritto ai media il suo calvario, fatto di 9 operazioni in 4 anni, scariche elettriche nel corpo “ogni due o tre secondi”, l’intestino che “si svuota in una sacca”…”non ho più una vita dignitosa”, ha ripetuto.

L’appello a Macron e la decisione finale

Cocq aveva scritto all’Eliseo chiedendo che Macron autorizzasse un medico a prescrivergli uno psicofarmaco per “morire in pace”. “Non mi pongo al di sopra delle leggi – gli ha risposto Macron in una lettera – quindi non sono in grado di rispondere alla sua richiesta. Non posso chiedere a nessuno di andare oltre il nostro quadro legale attuale”.

Cocq ha comunicato ora di voler “cessare ogni alimentazione, idratazione e cura, salvo i calmanti, da questo venerdì al tramonto”. “Con emozione .- gli ha scritto Macron – rispetto questa decisione”. Alain Cocq diffonderà da domani mattina sulla sua pagina Facebook l’agonia che ritiene durerà “quattro i cinque giorni” con l’obiettivo di combattere “per una legge che consenta la ‘cura estrema’”.  (Fonti Ansa e Liberation)

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