Allarme terrorismo: attentati islamisti a Parigi e nelle Filippine durante una messa

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 4 Dicembre 2023 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
allarme attentati

Foto Ansa

Allarme attentati islamici. Il terrorismo islamista a dicembre picchia duro. In passato ha colpito in Yemen (autobomba), al mercatino di Natale di Berlino (camion sulla folla), in una chiesa metodista del Pakistan (attentatori suicidi). E poi Kabul, Il Cairo, sul ponte di Londra, in centro storico a Vienna, al commissariato di Tours, in un centro disabili di San Bernardino (Stati Uniti), tra le luminarie di Strasburgo (tra i morti anche un giornalista italiano). La serie spaventosa continua anche in questo dicembre. Due gli attentati (con morti) tra sabato sera e domenica. Vediamo.

SOTTO LA TORRE EIFFEL – Un ragazzo di origini siriane ma nato in Francia, 26enne con problemi mentali, ha aggredito sabato sera con un coltello e un martello,dei turisti in visita alla celebre torre. Al grido “Allah Akbar”ha ucciso un tedesco, ferito la sua compagna e sfregiato un soccorritore. L’attentatore è stato poi fermato dalla polizia con un taser (storditore elettrico) e  arrestato. A loro detto di non poterne più dei musulmani che muoiono in Afghanistan e Palestina. Il presidente Macron, da Doha, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia condannando “l’atto terroristico”.

ATTENTATO IN UNA CHIESA CATTOLICA NELLE  FILIPPINE – L’attentato è stato compiuto durante una messa alla università nella città di Marawi. L’esplosione è avvenuta nel campus della Mindanao State University all’interno della palestra. Il grave attentato è avvenuto nelle prime ore della giornata di domenica durante la messa delle 7 del mattino, alla quale partecipavano principalmente studenti. Pesante il bilancio: 4 morti e oltre 40 persone ferite e trasportate d’urgenza al centro  medico più vicino.

Le autorità stanno indagando sull’esplosione e sulle motivazioni dietro questa. Secondo una prima ricostruzione, potrebbe trattarsi di una vendetta scatenata dalla operazione militare avvenuta il 2 dicembre nella provincia di Maguindanao del Sur. È il caso di ricordare che l’università ospita sia mussulmani che cristiani. Il Papa all’Angelus,dal suo studio in Santa Marta (è ancora convalescente), ha ricordato l’episodio esprimendo tutto il suo cordoglio.