BRUXELLES – Il quartiere a luci rosse di Amsterdam, raccontano le guide, comincio' a svilupparsi gia' dal quattordicesimo secolo, quando i marinai sbarcavano in citta' in cerca di partner femminili. Oggi, grazie alla diffusione dei voli low cost, il 'red light district' e' arrivato fino dentro l'aeroporto di Schiphol.
A riferire dell'avvio di un fiorente commercio del sesso nell'area partenze di uno degli scali piu' frequentati d'Europa, e' il quotidiano olandese De Telegraaf.
Le ragazze, beneficiando della diffusione di compagnie aeree a basso costo, arrivano, soprattutto dall'est Europa, offrono i loro servizi avvicinando passeggeri in transito o con i voli in ritardo, e poi, riferisce il giornale, talvolta nella stessa giornata, tornano al loro paese d'origine.
Alcova improvvisata puo' diventare una toilette oppure uno dei ben piu' comodi alberghi situati proprio nella zona di transito, all'interno del terminal. L'aeroporto, ricorda il Telegraaf, ha due hotel, oltre le barriere della dogana e della sicurezza, che offrono, a prezzi economici, camere ai passeggeri che vogliono riposare o anche solo fare una doccia durante la giornata. Dalle indicazioni pubblicitarie, promettono letti di lusso, connessioni internet gratis, docce a pioggia e bodywash.
La polizia incaricata di controllare l'immigrazione sostiene di non poter intervenire per bloccare il fenomeno, in assenza di una denuncia formale, che ancora non e' stata fatta. Secondo recenti statistiche, in Olanda, dove la prostituzione e' legale e chi la esercita e' chiamato a pagare regolarmente le imposte, ci sarebbero piu' di 25.000 ragazze che svolgono il mestiere piu' vecchio del mondo. In aeroporto, ora, arrivano quelle del 'mordi e fuggi' e, soprattutto, esentasse.
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