ROMA – Lufthansa rischia risarcimenti senza limiti, da centinaia di milioni di euro: qualcosa che potrebbe mettere la compagnia aerea tedesca in ginocchio. La vicenda Germanwings, oltre alla tragedia delle vittime, rischia di avere come conseguenza una crisi per la Lufthansa, la società madre della compagnia lowcost per la quale lavorava Andreas Lubitz.
Dopo un’iniziale negazione (“Non avevamo indizi della condizione psicologica di Lubitz”), Lufthansa ha recuperato vecchi documenti: nel 2009 Lubitz aveva informato la scuola di formazione della compagnia che aveva avuto un episodio depressivo importante. La cura evidentemente ebbe i suoi effetti perché Lubitz ottenne la licenza per volare e divenne pilota Germanwings. Tutti questi dettagli ovviamente gettano più di un’ombra sul sistema di controlli cui sono sottoposti i piloti in Lufthansa. I risarcimenti potrebbero essere pesantissimi. Spiega Marco Moussanet per Il Sole 24 Ore:
Il consorzio assicurativo guidato da Allianz e di cui fa parte anche l’americana Aig ha per ora accantonato 300 milioni di dollari (circa 279 milioni di euro) destinati quasi totalmente al risarcimento delle 149 vittime (la parte dell’aereo è di “soli” 6,5 milioni), ma molti esperti già dicono che non basteranno e che la cifra finale sarà molto più alta, con risarcimenti che potrebbero essere limitati.
Ma i risarcimenti potrebbero non riguardare solo le compagnie assicurative:
Oltre ai danni a carico del pool assicurativo, ci sono però quelli – impossibili da calcolare – che peseranno su Lufthansa (che già sta attraversando un periodo difficile) e sulla controllata low cost Germanwings, la cui immagine esce a pezzi da questa vicenda. La storia insegna che per alcune compagnie simili drammi (certo sommati ad altre cause) sono stati l’inizio della fine.