Andreas Lubitz mezzo cieco e depresso. Ma Lufthansa: “Come potevamo saperlo?”

Andreas Lubitz mezzo cieco e depresso. Ma Lufthansa: "Come potevamo saperlo?"
Andreas Lubitz mezzo cieco e depresso. Ma Lufthansa: “Come potevamo saperlo?” (foto Ansa)

ROMA – Andreas Guenter Lubitz aveva perso il 30% della vista, era in cura da uno psichiatra e prendeva antidepressivi. La Lufthansa dice che non può conoscere tutte le malattie e la situazione clinica dei propri dipendenti. Questo è vero, ma il copilota del Germanwings di problemi ne aveva fin troppi. Possibile che siano passati tutti inosservati?

Helmut Polksdorf, portavoce di Lufthansa, ha spiegato il regolamento che segue la compagnia in materia: “La Lufthansa non ha informazioni sulle eventuali malattie che colpiscono i suoi dipendenti. Nel caso dei piloti, abbiamo certificati di idoneità, di non idoneità o di idoneità con riserva al volo”. “L’idoneità al volo viene verificata e certificata ogni anno dai medici specializzati di un’istituzione federale”:il Luftfahrtbundesamt.

E’ vero che probabilmente Lubitz ha provato a nascondere in tutti i modi i propri problemi, ma è anche vero che dopo l’addestramento e l’idoneità a pilotare aerei, altre visite e altri controlli avrebbero potuto certificarne l’idoneità. E tutto questo non succede in Italia, ma in Germania.

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