LILLA – Francia sotto choc per la notizia del ritrovamento senza vita di Angélique Six, una bambina di 13 anni scomparsa mercoledì scorso a due passi da Wambrechies, paese in cui viveva con i genitori e che si trova vicino a Lilla nel nord del Paese.
La polizia ha subito organizzato una ricerca a tappeto che si è però conclusa con la confessione del killer della piccola, che ha ammesso di averla presa e portata a casa nel tentativo di abusarne sessualmente.
L’uomo, un autista di autobus e padre di famiglia, dal 1994 al 2000 era finito in carcere con l’accusa di stupro sempre nei confronti di una 13enne. L’uomo conosceva Angélique: in questo modo ha avuto vita facile nell’avvicinarla e convincerla a seguirlo.
Dopo aver svelato dove ha nascosto il corpo della ragazzina, l’autista di bus è stato arrestato. Agli inquirenti ha detto di aver “faticato” molto per uccidere la bambina e di aver successivamente nascosto il corpo sotto dei rami nella foresta di Quesnoy-sur-Deûle.