Kuwait può comprarvi e mettere in forni: studentessa a ebreo

Antisemitismo: Sciences Po Paris espelle studentessa Kuwait
Antisemitismo: Sciences Po Paris espelle studentessa Kuwait Amira Jamaa

PARIGI – Antisemitismo espresso senza filtri e senza possibilità di essere frainteso come critica allo Stato di Israele: è per questo che la studentessa kuwaitiana Amira Jumaa è stata espulsa dalla prestigiosa università Sciences Po di Parigi, primo provvedimento di questo tipo da 144 anni a questa parte.

I post della facoltosa studentessa ispirati ad un antisemitismo inequivocabile, pubblicati durante una polemica con un collega israeliano su Facebook, le hanno fatto guadagnare anche l’interruzione immediata dello stage presso l’ambasciata francese a New York.

Solo un piccolo annuncio sulla bacheca universitaria ha consentito al Nouvel Observateur di riportare la notizia (è stata espulsa lo scorso ottobre), subito ripresa dal sito militante francese “The Inglorious Basterds“, dal Jewish Chronicle e dal sito italiano “L’informale”, da cui traiamo le frasi più odiose riferibili al suo antisemitismo viscerale.

Nel bel mezzo di una discussione online con uno studente israeliano, Amira Jumaa, 20 anni, ha scritto: “Tu non appartieni a nessun luogo di questo mondo – è per questo che voi siete feccia e ratti, discriminati ovunque ci si trovi. Non dare la colpa ai poveri palestinesi”.

In risposta alle ovvie accuse di razzismo, Amira Jumaa, kuwaitiana, ha rincarato la dose definendo lo studente israeliano un “topo disperso” e aggiungendo: “Io non sono una francese adottata. Vengo dal Kuwait e quindi il mio paese può comprare te e i tuoi genitori e mettervi nei forni”. (Riccardo Ghezzi, L’Informale).

 

 

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