Anziano legato come un cane. Bottigliate in testa quando chiedeva cibo. La foto

L'anziano legato (fonte Bbc)

MOSCA – Legato come un cane per cinque giorni, tenuto a digiuno e percosso quando chiedeva aiuto o semplicemente del cibo. E’ quanto accaduto a Mihail B., anziano signore di Gluboky, nel sud della Russia.  A tenere l’uomo in condizioni disumane sarebbero stati, secondo l’accusa, la figlia di 40 anni e il compagno di 48.

Scrive il sito della Bbc che Mihail è stato soccorso dalla polizia ed è in pessime condizioni di salute, denutrito e con un vistoso ematoma sulla testa. Intervistato in ospedale l’uomo ha raccontato di essere stato legato tra il 28 luglio e l’1 agosto perché la figlia temeva che andasse in giro a chiedere del cibo.

“Mi hanno preso la pensione – ha aggiunto – e ogni volta che chiedevo del cibo mi tiravano addosso dell’acqua gelida. Motivo per cui l’uomo, ora, soffre di polmonite.

Il procuratore che indaga sul caso ha quindi deciso di pubblicare sul proprio sito internet la foto di Mihail legato ad una panchina.

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