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Assegno ai figli. "Non esisto più": le scuse dei padri che non vogliono pagare

di luiss_smorgana |3 Settembre 2011 14:16

LONDRA, 3 SET – ''Non ti posso pagare gli alimenti perche' non esisto piu'. Sono stato inserito in un programma di protezione testimoni''. La fantasia dei padri non conosce limiti quando si tratta di trovare scuse per non pagare il mantenimento ai propri figli.

Almeno stando a quanto emerge dalla lista di 'scuse ridicole' pubblicate dalla Child Support Agency (l'agenzia governativa che si occupa di controllare che il genitore paghi per il sostentamento del figlio, ndr), e riportata dal quotidiano britannico Daily Mail per attirare l'attenzione su una questione che 'ridicola' non e': il tentativo di alcuni di padri di evitare le proprie responsabilita'.

Dal giocatore di calcio professionista che guadagna 4.000 sterline a settimana (oltre 4.500 euro) e dice di non poter mantenere suo figlio perche' deve far riparare la Ferrari al piu' creativo ''ho portato lo struzzo dal veterinario'', le scuse non conoscono reddito ne' classe sociale. C'e' il padre che ha addotto come motivazione per i mancati alimenti il fatto di ''aver pagato alla sua ex moglie l'operazione al seno, di cui sta godendo il nuovo compagno''.

Ma anche chi ha dichiarato di aver cambiato sesso e quindi non essendo piu' un uomo/padre non ha piu' l'obbligo di pagare nulla. Fino ad arrivare alle piu' classiche bugie dei tempi della scuola: ''il mio cane ha mangiato le lettere della Child Support Agency''. Scuse che fanno sorridere di un argomento rispetto al quale c'e' poco da star allegri. E' per questo che l'Agenzia sta realizzando la piu' grande revisione del suo sistema di pagamenti da quando e' stata creata nel '93. Uno dei casi piu' lunghi ha riguardato un padre benestante del nord ovest dell'Inghilterra che si e' rifiutato di pagare l'assegno del mantenimento per 16 anni. Alla fine ne ha staccato uno da 70.000 sterline (quasi 80.000 euro).

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