ROMA – La Grecia brucia. Dopo oltre 24 ore di fuoco ad Atene il bilancio è di oltre 60 morti, oltre 100 feriti e migliaia di sgomberati la sera del 23 luglio. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] I roghi sono divampati in due grandi foreste che lambiscono la capitale europea e centinaia di vigili del fuoco non riescono a domarli. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza per gli incendi e chiesto l’aiuto dell’Unione Europea.
Secondo Evangelos Bournos, sindaco di Rafina, nei roghi sono già morte oltre 60 persone. La portavoce del dipartimento, Stavroula Malliri, ha detto che 156 adulti sono stati ricoverati in ospedale e 11 di loro versano in gravi condizioni. Ricoverati in ospedale anche 16 bambini.
L’emittente greca Skai riporta che 26 corpi sono stati trovati nella regione della Costa d’Argento, tra alcune case a 30 metri dalla spiaggia. Bournos aveva già confermato che gli incendi hanno distrutto finora almeno 1.000 abitazioni nella zona. Almeno altre quattro persone risultano disperse. Si teme che alcuni, per fuggire alle fiamme, si siano tuffati in mare e siano morti annegati.
Un vasto incendio avanza a nordest di Atene, nei pressi di Penteli, muovendosi verso la città di Rafina. Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso.
Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall’alto. Ma non basta, e Atene chiede aiuto a Bruxelles. Il governatore dell’Attica, che ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme. Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate.
“Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli”, è il drammatico appello del vicesindaco di Megara, che sorge nei pressi di Kineta, dove le fiamme avanzano con maggiore velocità. “La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L’aria è torrida, le fiamme sono vicine”, è la drammatica testimonianza di un cronista nei pressi di Rafina, non lontano da Penteli, epicentro dell’incendio. Sei persone, secondo i vigili del fuoco, sono state ricoverate per ustioni. Tre ospedali della capitale sono in stato di allerta e si stanno attrezzando per ricevere altre persone coinvolte negli incendi.